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Cronaca Casapesenna

Scarcerata la sorella di Zagaria. Ricorso della Procura in Cassazione

Beatrice ha finito di scontare i 3 anni di reclusione per ricettazione

Scarcerata Beatrice Zagaria, sorella maggiore del capoclan dei Casalesi Michele Zagaria. La 65enne, arrestata nel dicembre del 2017 dalla Dia, ha finito di scontare la condanna a 3 anni inflitta dalla Corte d'Appello di Napoli che aveva di fatto dimezzato la pena rispetto al primo grado, quando venne condannata a 6 anni e 8 mesi per ricettazione e per aver fatto parte del clan dei Casalesi (accusa poi caduta nel processo d'Appello). 

Beatrice Zagaria, dunque, trascorrerà il Natale a casa, a Casapesenna o nella sua abitazione di Castel Volturno dove era agli arresti domiciliari. Secondo gli inquirenti della Dda, Beatrice Zagaria, difesa dagli avvocati Giuseppe Stellato e Ferdinando Letizia, avrebbe svolto un ruolo da trait d'union tra il boss recluso al 41 bis e l'esterno. Un "ruolo di riferimento per tutta la famiglia Zagaria", con lo specifico compito "di provvedere alla distribuzione dello stipendio, provento delle attività illecite del clan" e necessario "al sostentamento economico dei familiari in libertà", come le cognate, "nonché per il sostentamento di tutti i familiari detenuti e della famiglia di un altro affiliato al gruppo" tramite la consegna di uno "stipendio" mensile di 2.500 euro, ruolo che però nel giudizio d'Appello non le è stato riconosciuto con la condanna per la sola ricettazione dei soldi dei Casalesi. 

Per questo la Procura Generale ha proposto ricorso per Cassazione contro lo sconto ed il ripristino della condanna in primo grado. Sentenza che è stata impugnata anche dai difensori. L'udienza dinanzi alla Suprema Corte è in programma per metà gennaio. 

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