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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Scappati dall'Ucraina e accolti alla 'Garibaldi': due bambini ricoverati in ospedale

Febbre troppo alta, trasferiti al 'Moscati' di Aversa. Dallo screening è emerso anche un positivo

Sono in totale cento i profughi ucraini accolti nell’hub vaccinale allestito nella caserma Ferrari Orsi di via Laviano. Nel centinaio sono compresi anche coloro che sono stati accompagnati dal secondo autobus giunto ieri a Caserta intorno alle 18.30. Subito è iniziato il monitoraggio sanitario dei passeggeri del secondo mezzo arrivato da Varsavia, dopo 30 ore di viaggio.

Tra coloro che sono stati sottoposti a tampone è emersa una persona positiva al Covid, con lievi sintomi, e due bambini con la febbre, tutti ricoverati all’ospedale di Aversa. La macchina organizzativa messa in moto dalla Prefettura per l’accoglienza dei profughi ucraini non ha presentato falle. Anzi, tutti gli step burocratici e sanitari vissuti dalle persone accolte non hanno richiesto tempi lunghi e molti hanno già raggiunto gli alloggi designati, che siano stati quelli di persone già residenti e conosciute dai profughi o che siano gli alloggi presso gli enti di beneficenza dell’intera provincia.

A coordinare tutte le forze in campo è stata la Prefettura di Caserta, grande cabina di regia in azione in quest’ultima settimana in modo da scandire quanto più fluidamente i tempi e la strategia per l’accoglienza.

I profughi al loro arrivo sono stati identificati ed è stato assegnato loro un codice fiscale e una tessera sanitaria, entrambi temporanei, in modo da aprire la scheda sanitaria. Il controllo di ogni procedura è affidato alle forze dell’ordine Garibaldi le equipe medico-infermieristiche, tutte accompagnate da mediatori culturali, in modo da assistere gli ucraini in arrivo.

Monitorata anche la condizione relativa al Covid: tamponi e vaccini, infatti, sono erogati a tutti coloro ospitati nella caserma di via Laviano. Tra loro anche molti bambini (di cui due con la febbre alta) e ora ospitati nel nosocomio aversano.

Nella serata di sabato 5 marzo è arrivato anche il secondo gruppo di profughi presso la Curia dopo i controlli effettuati alla Caserma Garibaldi. "Ringraziamo per la collaborazione la Croce Rossa, l'AVO e l'Opera S. Anna e il ristorante Nippon di Caserta per i pasti forniti", hanno detto dalla Caritas di Caserta.

Profughi ucraini giunti a Caserta

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