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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scappa in mutande dopo le avances sessuali, il giudice non gli crede e scarcera l'amico

I due sono rifugiati politici a Caserta. La vittima in lacrime davanti ai poliziotti: "Mi ha messo un dito tra i glutei"

Non è stato convalidato il fermo nei confronti di un 24enne libico arrestato a Caserta con l'accusa di violenza sessuale e lesioni nei confronti di un suo connazionale in un hotel di Roma. Questa la decisione del gip Emilio Minio, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha accolto le tesi del difensore dell'uomo, l'avvocato Salvatore Piccolo, disponendo la sua immediata scarcerazione.

Secondo quanto ricostruito i due, entrambi rifugiati politici e residenti in un appartamento del centro del Capoluogo, si erano recati a Roma in quanto la vittima del presunto stupro, anche lui di 24 anni, voleva trasferirsi in Germania. Dopo aver acquistato un biglietto aereo per Berlino i due avevano trovato appoggio presso un albergo della Capitale, in zona Viminale. 

Nel corso della notte ci sarebbe stato l'approccio sessuale. Il fermato avrebbe manifestato il desiderio di fare sesso con l'amico, infilandogli un dito tra i glutei. Ne è nata una colluttazione tra i due. Il giovane è riuscito a mettersi in salvo, fuggendo in mutande in strada. Qui è stato soccorso da una volante della sezione Viminale che lo ha trasportato all'ospedale San Giovanni Addolorata dove i sanitari gli hanno diagnosticato diverse lesioni da graffio, al collo ed al torace, giudicate guaribili in 2 giorni. 

L'uomo ha denunciato l'aggressione subita, nata appunto dal suo rifiuto a fare sesso con l'amico. Un racconto agghiacciante durante il quale il 24enne è scoppiato in lacrime davanti ai poliziotti. Un racconto corroborato anche dalle immagini dell'hotel che hanno mostrato la fuga del giovane in murande e, subito dopo, quella del presunto aggressore. Le ricerche hanno condotto gli agenti a Caserta, dove l'uomo nel frattempo era tornato, procedendo al fermo.

Il giudice, pur valutando condividendo il racconto della vittima riguardo l'aggressione, che pare sia avvenuta per questioni economiche (uno accusava l'altro di avergli rubato dei soldi, secondo la testimoninanza di altri ospiti dell'hotel), ha posto seri dubbi sull'ipotizzata violenza sessuale. Nei due anni di convivenza a Caserta, infatti, non si sono mai verificati approcci dello stesso genere. Per questo il fermo non è stato convalidato ed il 24enne è tornato libero. 

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