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Cronaca San Nicola la Strada

Rolex falsi: finanzieri in aula incastrano la banda

Le indagini svelate durante il processo. L'inchiesta partita da un rivenditore straniero

Un cittadino straniero che si riforniva di orologi falsi a Napoli per rivenderli in Veneto. Questa fu la molla che fece aprire l'indagine della guardia di finanza che portò a svelare l'esistenza di una cricca dedita alla produzione e commercializzazione di cronografi falsificati di importanti marchi (Rolex, Cartier, Omega, Hublot).

Lo ha riferito nel corso della sua testimonianza in tribunale un ufficiale della Guardia di Finanza che ha parlato della genesi delle indagini sulla banda dei falsi Rolex, con 12 persone a processo tra cui un 48enne di San Nicola la Strada. Un'udienza fiume in cui l'ufficiale delle Fiamme Gialle ha ripercorso la vicenda, dal primo sequestro fino a scoprire una vera e propria banda di specialisti, fatta di produttori e rivenditori per un business da migliaia di euro. La sua testimonianza proseguirà nell'udienza calendarizzata dai giudici per febbraio. Nel corso dell'udienza è stata acquisita la perizia sulle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche.

Nel collegio difensivo ci saranno gli avvocati Dario Pepe, Raffaele Chiummariello, Giovanni Abet, Rosario Arienzo, Vincenzo Romano, Giovanna Castellano, Gaetano Perna, Ettore Ragozzini.

 

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