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Cronaca Portico di Caserta

Rissa a manganellate nel parcheggio del supermercato, coinvolto carabiniere

Insulti e botte tra un 29enne ed il militare per la precedenza all'interno dell'area di sosta

Insulti, minacce, un pugno sferrato alla tempia di un carabiniere ed un colpo alla testa con un bastone, accidentale, al suo 'aggressore'. È questa la sequenza dell'aggressione avvenuta sabato verso le 12 a Musicile  frazione del Comune di Portico di Caserta a ridosso dei Comuni di Recale e Capodrise all'interno del parcheggio del Supermercato Decò dove è stato coinvolto il brigadiere capo dell'Arma dei carabinieri C. L. A., cinquantaseienne prossimo alla pensione residente a Capodrise in servizio nel casertano, ed un ventinovenne di Portico di Caserta.

Il brigadiere si trovava a bordo della sua Lancia Delta e da San Prisco si accingeva a far ritorno a Capodrise. Per far rientro presso la sua abitazione ha optato per la rotonda con annesso ingresso al supermercato posto sulla sinistra e per accorciare il percorso è entrato all'interno del parcheggio poiché uno dei due accessi gli consentiva di immettersi dal lato di Capodrise. Percorrendo il vialetto all'interno del parcheggio del supermermercato con gli stalli posizionati a spina di pesce si è imbattuto in una Citroen Cactus con a bordo due uomini. Il veicolo ostruiva il passaggio del brigadiere che faceva cenno ai due di spostarsi celermente in modo da liberare il passaggio. Il brigadiere C. L. A. attendeva che la Citroën Cactus si spostasse, che anziché captare l'invito implicito cercava di uscire dallo stallo in retromarcia. Data la situazione di stallo in merito a quale dei due veicoli dovesse liberare il passaggio sono cominciati i primi insulti nei confronti del militare che non liberava il passaggio a dire del ventinovenne 'perché era vecchio e non capiva o faceva finta di non capire'.

Entrambi sono scesi dalle proprie vetture ed il presupposto di 'chiarire' è sfociato in spintoni, urla, insulti ed un colpo alla tempia del carabiniere a causa del quale sono volati via gli occhiali da vista del militare. Il congiunto del ventinovenne cercava di trattenerlo e farlo desistere  senza riuscirci. Cercava di rabbonirlo giacché il carabiniere si era qualificato. Nulla riusciva a farlo desistere. Il brigadiere ha cercato di difendersi dalle minacce del ventinovenne di stazza considerevole dirigendosi verso la propria Lancia Delta e da lì ha estratto dalla tasca porta oggetti del sedile anteriore un bastone in legno lungo 50 cm. Il bastone era stato ritirato la stessa mattina a San Prisco da un falegname poiché riproduceva una 'tonfa' giacché il brigadiere capo è un collezionista di cimeli dell'Arma. Il militare ha brandito quello stesso bastone in aria facendolo volteggiare in aria con l'intento di allontanare il ventinovenne che alla vista dell'oggetto si è ancor più lasciato prendere dall'ira.

Si è avventato comunque contro il brigadiere ricevendone accidentalmente un colpo frontale al capo. Il militare poi si è chiuso in auto allertando prima la centrale della compagnia di appartenenza e poi il Commissariato di polizia di Marcianise. Il ventinovenne però nonostante avesse subito un colpo alla testa seppur accidentalmente ha continuato ad inveire contro il brigadiere aprendogli di continuo la portiera dell'auto e volendo comunque proseguire la colluttazione. Il congiunto del ventinovenne dopo aver allertato il 118 ha cercato per un'ennesima volta di far desistere il proprio familiare. Sopraggiunta l'ambulanza il ventinovenne è stato trasportato presso il più vicino nosocomio con qualche punto di sutura.

Una volante del Commissariato di Marcianise giunta sul posto ha escusso i testimoni e già nell'immediatezza dei fatti il congiunto del ventinovenne ha ammesso che la colluttazione è nata da un pugno sferrato al carabiniere che poi si è difeso.  I poliziotti poi hanno provveduto al sequestro del bastone da collezione posto così a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per ulteriori accertamenti. Il brigadiere dopo aver verbalizzato l'accaduto nelle sale del Commissariato di Marcianise ha provveduto a sporgere querela nei confronti del ventinovenne per percosse e minacce.

La versione del ragazzo

Diversa la versione del ragazzo di Portico di Caserta. Secondo quanto denunciato agli agenti del commissariato di Marcianise il carabiniere con la sua Lancia Delta gli avrebbe impedito di uscire dal parcheggio del supermercato. Ne è nata una discussione con qualche spintone, sono volate parole grosse. Il carabiniere ha preso dall'auto il manganello artigianale ed ha colpito il 29enne ad un ginocchio, tentando di colpirlo nuovamente ma senza riuscirci in quanto il ragazzo aveva reagito a quell'aggressione sferrando un pugno al volto del militare. Nelle fasi successive è stato ferito alla testa. Il giovane ha sporto formale denuncia nei confronti del carabiniere sottolineando anche di essere a conoscenza del fatto che le telecamere di videosorveglianza del supermercato abbiano ripreso l'intera scena da cui si evincerebbe la dinamica dei fatti. Indagini sono in corso. 

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