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Cronaca Cesa

Muore dopo la botte davanti al bar, 22enne resta in carcere

Svolta l'autopsia sul corpo di Angelo Marino. Attesa per i funerali

E' stata effettuata l'autopsia sul corpo di Angelo Marino, il 36enne di Cesa, morto in seguito ad una lite avvenuta fuori un bar in piazzetta De Giorgi mercoledì sera. Il perito incaricato dalla pm Paola Da Forno, il medico legale Antonio Palmieri, depositerà le proprie conclusioni entro 40 giorni dall'accertamento autoptico.

E proprio l'esame medico sarà fondamentale. Da chiarire, infatti, se sia morto per le lesioni riportate in seguito alla lite o per un malore, sopraggiunto sempre dopo la scazzottata. Al momento per la morte di Marino risulta indagato il marocchino Aymane Tazi, di 22 anni, difeso dall'avvocato Francesco Lettieri. Per lui il gip, all'esito dell'udienza, non ha convalidato il fermo ma ha disposto con un'ordinanza la custodia cautelare in carcere.

Intanto si attende il dissequestro della salma per la celebrazione dei funerali. La famiglia Marino si è affidata all'avvocato Luigi Marrandino per avere giustizia per la perdita prematura di Angelo.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che indagano sul caso, Marino ed il cittadino extracomunitario hanno avuto un diverbio all'esterno di un bar. Dalle parole si è ben presto passati ai fatti. Sono volati schiaffi, pugni, calci. Marino, uscito dal carcere da un paio di giorni, è caduto a terra morendo poco dopo. 

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