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Cronaca Capua

Rissa per i manifesti elettorali, Zagaria: "Teresa Vitolo mi implorò"

Il retroscena sulle elezioni regionali rivelato da Ciccio 'e Brezza ai giudici

Una scissione politica ma anche criminale. Era quella che avvenne a Capua per le elezioni regionali del 2015 che videro opporsi Lucrezia Cicia (non indagata), compagna dell'ex sindaco Carmine Antropoli, e Marco Ricci, assessore proprio al comune di Capua. A parlarne con i giudici è stato Francesco Zagaria, l'imprenditore legato alla cosca di Capastorta che ha iniziato a collaborare con la giustizia. 

Ciccio 'e Brezza, così come veniva soprannominato Zagaria, ha raccontato di essersi speso per le regionali favorendo l'ex consigliera comunale casertana sia da un punto di vista logistico, con l'apertura del comitato elettorale a Portico di Caserta, sia da un punto di vista economico con "50mila euro" pagati per la campagna elettorale. 

Tra le varie mansioni che curava Zagaria c'era quella delle affissioni elettorali mansione che svolgeva "attraverso un gruppo di ragazzi pagati da un mio parente che li coordinava. Ci fu un attrito con i ragazzi che attaccavano i manifesti per Ricci. Andai lì e diedi uno schiaffo ad uno di loro. Un ragazzo di Capua diede un cazzotto al mio parente che coordinava le affissioni". 

C'era da aspettarsi una reazione da parte di Zagaria che sarebbe arrivata di lì a qualche giorno. Per evitarla ci fu l'intervento di Teresa Vitolo, moglie di Carlino Del Vecchio ras del gruppo Schiavone su Capua. "Mi chiamò e mi implorò di non fare niente. Me lo chiese come favore personale". 

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