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Cronaca

Un altro Comune si costituisce nel processo ai sindaci

Curti segue la strada di Caserta ed Aversa ma il processo ancora non parte

Il comune di Curti si costituirà nel processo per le gare d'appalto del settore rifiuti assegnate con il sistema Savoia nel quale è imputato il sindaco Antonio Raiano. Nei giorni scorsi il dirigente ha conferito incarico al legale Gianluca Giordano per la costituzione in giudizio disposta dalla giunta (alla seduta il primo cittadino era assente).

L'Ente, dunque, va ad aggiungersi ai Comuni di Caserta ed Aversa che già avevano disposto la costituzione all'udienza preliminare che vede coinvolti anche il sindaco del Capoluogo Carlo Marino e l'ex assessore normanno Paolo Galluccio (sono rappresentati dagli avvocati Goffredo Grasso e Domenico Pignetti). La costituzione avverrà nell'udienza in programma ad ottobre. Quella di oggi, celebrata dinanzi al gup Anna Tirone del tribunale di Napoli, è saltata per problemi con le notifiche. 

La Direzione distrettuale antimafia ha chiesto il rinvio a giudizio di 19 persone nell’ambito dell’indagine che ruota attorno al manager di Sant’Arpino Carlo Savoia, arrestato a dicembre dello scorso anno. La richiesta di rinvio a giudizio, firmata dai magistrati della Dda Graziella Arlomede, Maurizio Giordano e Fabrizio Vanorio, riguarda l’attuale sindaco di Caserta Marino, il collega di Curti Antonio Raiano e l’ex assessore del Comune di Aversa Galluccio; il dipendente del Comune di Caserta Pippo D’Auria, l’ex dirigente dello stesso ente Marcello Iovino, il mediatore Pasquale Vitale di Caserta, Biagio Bencivenga di Cardito, Gennaro Cardone di Portici, Eduardo Cotugno di Aversa; Angelo Egisto di Marcianise, l’ex comandante della polizia municipale di Curti Igino Faiella, Michele Fontana di Villa Literno, Carmine Gallo di Giffoni Vallepiana; Salvatore Merola di Curti; Nicola Mottola di Lusciano; Michele Oliviero di Villa Literno; Ernesto Scamardella di Monte di Procida; Anna Scognamiglio di Trecase.

Per la Dda sarebbero almeno 44 le gare d'appalto bandite da altrettanti Comuni delle province di Caserta, Napoli, Salerno, Benevento, Latina e Potenza nel settore dei rifiuti solidi urbani, che sarebbero state "aggiustate" dall'imprenditore Carlo Savoia, e dai suoi collaboratori, con la complicità di alcuni sindaci e dei funzionari pubblici, anche se poi nella richiesta di rinvio a giudizio sono state individuate sette persone offese (Comuni di Caserta, Aversa, Cardito, Lusciano, Curti, Villa Literno e l'assessorato all'ambiente della Regione Campania).

Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Raffaele Costanzo, Giuseppe Stellato, Giuseppe Tuccillo, Gennaro Iannotti, Dario Pepe, Giuliana Tammelleo, Alberto Martucci, Dezio Ferraro, Francesco Cappiello, Gabriele Amodio, Vincenzo Iorio, Alfonso Quarto e Mario Griffo.

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