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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Aversa

Maxi operazione della Finanza: sequestrate 13 tonnellate di rifiuti, 15 denunciati

Azione “a tutto campo” dei Baschi Verdi per il contrasto all'economia sommersa e a tutela dell'ambiente

Nell’ambito degli ordinari compiti di presidio economico del territorio, i Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego di Aversa hanno avviato una mirata e sistematica azione info-investigativa nell’area agro aversana, finalizzata al contrasto del sommerso d’azienda e ai connessi fenomeni illeciti tra cui, in particolare, l’illegale smaltimento di rifiuti e l’impiego di manodopera in nero. In soli 4 mesi, tale attività ha consentito di individuare ben 12 attività economiche (nel dettaglio 5 autocarrozzerie, 5 officine meccaniche e 2 opifici per la fabbricazione di capi d’abbigliamento) i cui titolari, oltre ad essere completamente sconosciuti al fisco, operavano abusivamente in totale spregio alle normative vigenti in materia ambientale, di sicurezza e di lavoro.

In particolare, come accade di regola in questi casi, accanto alle inadempienze di natura contabile e tributaria e alle relative evasioni di imposta - ancora in fase di accertamento - è stata riscontrata tutta una serie di altre gravi violazioni connesse all’esercizio “in nero” dell’attività di impresa, prime fra tutte quelle legate all’utilizzo di metodi illegali per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e dei prodotti nocivi generati dai processi di lavorazione. Nel corso delle diverse ispezioni, infatti, i finanzieri hanno rilevato e sottoposto a sequestro ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi (parti di autoveicoli, scarti di lavorazione ferrosi, residui di diluenti e di vernici, batterie usate ed oli esausti, nonché residui della fabbricazione di capi d’abbigliamento e scarti della lavorazione del pellame) per un peso complessivo pari ad oltre 13 tonnellate, pronti per essere smaltiti illegalmente o, più semplicemente, riversati nelle zone circostanti.

Sequestri e denunce della Finanza nell'agro aversano

Il successivo coinvolgimento della competente autorità giudiziaria e il contributo tecnico fornito dell’Arpac hanno consentito di caratterizzare con esattezza la tipologia dei rifiuti sequestrati nonché di qualificare le relative condotte illecite a carico di 15 soggetti (ritenuti responsabili, a vario titolo, di illecito smaltimento di rifiuti ed emissione non autorizzata di fumi nell’atmosfera), ai quali è stato imposto, altresì, il corretto smaltimento dei rifiuti oltre all’adeguamento degli impianti alle normative vigenti. A seguito dei consueti accertamenti operati grazie all’utilizzo delle banche dati, ben sette dei quindici soggetti denunciati sono risultati anche percettori del “reddito di cittadinanza” e sono stati dunque segnalati all’autorità giudiziaria per l’applicazione delle previste sanzioni penali e all’Inps per l’immediata decadenza del beneficio ed il recupero delle somme illecitamente incassate pari ad oltre 40.000 euro. Nel contempo, è stato accertato che all’interno di alcune delle aziende ispezionate i rispettivi titolari impiegavano manodopera irregolare essendo stata riscontrata la presenza di 5 lavoratori in nero.

I risultati dell’attività svolta dai Baschi Verdi di Aversa dimostrano l’efficacia dell’azione preventiva e repressiva svolta dalla Guardia di Finanza nel contrasto ai fenomeni criminali sulla base di una proiezione operativa “trasversale” e poliedrica che, nel caso di specie, ha consentito di individuare e colpire congiuntamente tanto violazioni economico-finanziarie foriere di indebite sottrazioni di risorse all’intera collettività quanto illeciti altamente pericolosi per la salute dei cittadini e per la salubrità dell’ambiente.

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