Il poliziotto-adepto di don Michele resta ai domiciliari
Il Tribunale del Riesame conferma la misura cautelare per Schettino
Il Tribunale del Riesame ha confermato la misura degli arresti domiciliari per il poliziotto di Maddaloni Luigi Schettino, indagato nell'ambito dell'inchiesta sugli esorcismi ed i maltrattamenti che ha coinvolto il parroco del Tempio di Casapesenna don Michele Barone.
Il Tribunale della Libertà ha confermato l'accusa di concorso con omissione per i maltrattamenti subiti da una ragazza minorenne, "massacrata" durante le pratiche esorciste svolte da don Michele Barone. Il tribunale ha, però, rideterminato il reato di violenza o minaccia per costringere altri a commettere reato in violenza privata semplice. Schettino, difeso dall'avvocato Carlo De Stavola, adesso dovrà comparire nuovamente dinanzi ai giudici per essere nuovamente interrogato per la seconda ordinanza cautelare che la Procura sammaritana ha emesso nei suoi confronti.