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Cronaca

Revocata la sorveglianza speciale al figlio di Cicciariello

I giudici della Corte d'Appello dispongono anche il dissequestro di beni e di un'azienda bufalina

Revocata la misura della sorveglianza speciale a Paolo Schiavone, figlio di Francesco Schiavone "Cicciariello" cugino del boss omonimo "Sandokan". 

La decisione è arrivata in serata dall'ottava sezione d'Appello sulle Misure di Prevenzione di Napoli, presieduta dal giudice Giovanna Grasso. La sentenza ribalta di fatto quella del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che nel 2011 aveva disposto la misura della sorveglianza speciale per Schiavone per 3 anni oltre a sequestri di beni. 

L'Appello ha disposto a tal proposito il dissequestro di un'azienda bufalina in via Bologna a Casal di Principe, intestata individualmente a Paolo Schiavone, di due terreni a Cancello ed Arnone oltre ad un immobile sempre a Cancello Arnone.

Schiavone, difeso dagli avvocati Romolo Vignola e Ferdinando Letizia, fu arrestato nel maggio 2010, al rientro dal viaggio di nozze dopo il matrimonio con la figlia del commerciante Albero di Caserta, nell'ambito dell'operazione "Sud Pontino", che aveva svelato le infiltrazioni ed i condizionamenti del clan dei casalesi nelle attività principali dei mercati ortofrutticoli del centro e del sud Italia. 

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