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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Revocata condanna per imprenditore: "Processo da rifare"

Accolta l'istanza di rescissione del giudicato. Aveva incassato 2 anni e 8 mesi per peculato

Il processo a carico di un imprenditore casertano si deve rifare. Lo ha disposto la Corte d'Appello di Napoli che ha revocato la condanna a 2 anni e 8 mesi per peculato accogliendo l'istanza di rescissione del giudicato formulata dai difensori, gli avvocati Umberto Elia e Bruno Ianniello. 

L'imprenditore, titolare di un agenzia di pratiche auto sul litorale domizio, si era affidato in precedenza ad un altro legale presso il quale elesse anche domicilio. Il processo andò avanti e lui non seppe più nulla del procedimento a suo carico che si concluse con una condanna in primo grado non impugnata e quindi diventata esecutiva. Solo quando gli vennero notificati alcuni pagamenti per le spese di giudizio e l'ordine di esecuzione della condanna venne a conoscenza del processo e della sentenza a suo carico. 

Così ha cambiato difensori facendo istanza di rescissione del giudicato in Corte d'Appello riuscendo a dimostrare che tutto sia avvenuto in sua assenza. L'istanza è stata accolta. La corte partenopea ha revocato la condanna ed il relativo ordine di esecuzione nei suoi confronti. 

Ora per l'imprenditore il processo inizierà da capo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà, come detto, rispondere dell'accusa di peculato in quanto si sarebbe appropriato di somme per il pagamento dei bolli auto. 

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