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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bellona

Revocate le autorizzazioni per la Ilside

Esulta il Comitato: "Ora avanti con la bonifica senza esitazioni"

Revocate tutte le autorizzazioni alla società Ilside di Bellona, dove l'incendio della scorsa estate ha provocato un'emergenza ambientale senza precedenti nella zona.

A renderlo noto è il consigliere regionale Luigi Bosco che sottolinea come la Regione Campania con il decreto dirigenziale 20 del 9 febbraio abbia "finalmente" revocato le autorizzazioni. Un risultato ottenuto grazie al "grande lavoro di collaborazione tra il Presidente della Commissione ambiente regione Campania Gennaro Oliviero, l’assessore regionale all’ambiente Fulvio Bonavitacola".

Soddisfazione arriva dal Comitato cittadino "Mai più Ilside" che ribadisce come "Dopo quasi sette mesi di lotte, proteste e battaglie campali finalmente la questione Ilside lascia intravedere uno spiraglio di soluzione: La U.O.D. Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti della Regione Campania ha deliberato la revoca delle autorizzazioni. La sequela di istanze, cortei e manifestazioni ha portato un risultato parziale. Ilside, sotto il profilo giuridico, non esiste più. Dall’ultimo incontro informale di delegati del Comitato con Oliviero, presidente della Commissione Regionale dell’Ambiente, la notizia era già trapelata in modo ufficioso. Oggi i documenti ufficiali".

"Il prossimo passo è la messa in sicurezza - proseguono - Per il 14 febbraio è prevista la seduta della Commissione Ambiente, che verrà presieduta dal Vice-Presidente Nello Fiore e che si spera sia dirimente in ordine allo sblocco della procedura della messa in sicurezza. Qualcosa si muove. Piccoli passi, ma ancora non è abbastanza. Archiviata la vicenda revoca delle autorizzazioni, adesso la nostra azione di pressione si concentrerà sulla messa in sicurezza e sgombero definitivo del sito. Il percorso è già tracciato: si attende che il curatore fallimentare e l’Amministrazione comunale dichiarino la loro incapacità a fronteggiare gli oneri finanziari, consentendo il subingresso della Regione tenuta per legge a sovvenzionare le attività di messa in sicurezza. Non basta che Ilside sia giuridicamente morta. Deve sparire per sempre dalla nostra terra e non ammetteremo ulteriori dilazioni. Avanti fino allo smantellamento del sito. Senza riserve e senza esitazioni".

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