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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Reparto chiuso, scatta l'inchiesta per il primario

Il medico è stato per anni dirigente negli ospedali del casertano

Scatta l'inchiesta per lo scandalo della chiusura del reparto di chirurgia vascolare dell'Ospedale del Mare per consentire a tutto il personale di partecipare alla festa per la promozione del primario Francesco Pignatelli

A rivelarlo è il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che denunciò l'accaduto e che stamattina è stato ascoltato dai carabinieri dei Nas. “Ho fatto la mia deposizione e risposto alle domande del Nas e mi auguro che le indagini dei Carabinieri e della Magistratura accertino tutte le responsabilità in una vicenda che va chiarita in tutti i suoi aspetti” ha dichiarato Borrelli per il quale “è inaccettabile che sia stato chiuso un intero reparto e chi ha pensato e permesso una cosa del genere va punito, sia con provvedimenti che vadano a condizionare il rapporto di lavoro con l’ospedale, sia con provvedimenti di carattere penale qualora ce ne siano i presupposti. Quel che è certo è che, su questa vicenda, si deve agire con le massime severità e intransigenza fermo restando che non si tratta di mettere in discussione la qualità del lavoro di Pignatelli ma comportamenti che sono inaccettabili nella sanità pubblica”. 

Proprio il primario, sospeso dopo l'accaduto, ha alle spalle una lunga carriera nella sanità casertana. Dopo la laurea in medicina all’Università degli Studi di Napoli nel 1984 e la successiva specializzazione in chirurgia d’urgenza e pronto soccorso nel 1989, Pignatelli viene assunto dal 1991 al 1992 come dirigente di primo livello del reparto di chirurgia generale e pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Aversa. L’anno successivo passa all’ospedale di Marcianise con lo stesso incarico, che manterrà fino al 1999. Terminata l’esperienza a Marcianise Pignatelli traslocherà, fino al 2008, all’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta in qualità di dirigente di primo livello presso l’unità operativa complessa di chirurgia vascolare ed endovascolare, dove è stato responsabile dal gennaio 2005  dell’unità operativa semplice  di patologia aneurismatica. Successivamente la sua carriera si è spostata negli ospedali napoletani. 
 

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