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Cronaca Corso Pietro Giannone

Abbonamenti della Reggia, scattano gli aumenti e sui social scoppia la polemica

Dal 1 gennaio 2018 previsti nuovi prezzi per i biglietti annuali

Novità importanti in arrivo per la Reggia di Caserta. Il direttore Felicori ha infatti disposto, con decorrenza dal prossimo 1 gennaio 2018, i nuovi costi dei biglietti annuali. Una decisione che ha già scatenato polemiche sui social network. Ma veniamo ai prezzi.

Per chi acquista il “ParcApp Reggia di Caserta”, per la visita all’intero Complesso vanvitelliano (Appartamenti, Parco, Giardino Inglese) ad esclusione di mostre ed eventi, il costo è di 50 euro. Per chi scegli invece l’abbonamento “Parco Reggia di Caserta”, potendo così visitare esclusivamente il Parco, il costo è di 25 euro.

Entrambi i biglietti hanno validità di un anno, con decorrenza dalla data di acquisto, sono acquistabili da tutti i cittadini dell’Unione Europea nei giorni di apertura della biglietteria e sono nominativi, non cedibili a terzi. I possessori del biglietto annuale possono entrare dall’ingresso in via Giannone. Il biglietto annuale nominativo in corso di validità per i cittadini della conurbazione casertana è abolito e di fatto sostituito dai due biglietti annuali citati e i possessori avranno diritto di ingresso fino alla scadenza del titolo. Per ragioni di tutela e sicurezza del Complesso Monumentale i biglietti annuali sono sospesi nei giorni di lunedì e giovedì dopo Pasqua, la cosiddetta “Pasquetta dei marcianisani”.

GLI AUMENTI E LE POLEMICHE – Il dato più evidente nella nuova tabella dei prezzi è il costante aumento del costo dell’abbonamento annuale: si è passati dai 10 euro del 2016, ai 15 euro del 2017 (con abbonamento entro il 28 febbraio), ai 25 euro per il solo Parco del prossimo anno. Come al solito, c’è chi ha difeso la scelta compiuta dal manager bolognese e chi lo ha apertamente accusato: i primi sottolineano come un patrimonio dell’Unesco non possa essere considerato come un “giardinetto”, e che il prezzo del biglietto annuale sia giustificato dalla necessità di nuovi e più importanti interventi per conservare e migliorare le condizioni in cui versa il Palazzo borbonico e il suo parco; i secondi invece denunciano la possibilità, per una famiglia di quattro persone, di arrivare a spendere fino a 200 euro per visitare il monumento simbolo della città, oltre ad una sorta di “razzismo” nei confronti degli stessi casertani, considerati gli unici a rimetterci vista la scarsa probabilità che un turista non casertano paghi il prezzo dell’abbonamento per una visita sporadica.

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