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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Recale

Chiesti 108 anni di carcere per la banda di rapinatori

La requisitoria del pubblico ministero per 12 imputati

Oltre un secolo di carcere. Questa la richiesta avanzata dal pubblico ministero nel processo a carico di 12 persone accusate a vario titolo di rapina, furti e simulazione di furti di furgoni noleggiati e rivenduti nei paesi dell'Est Europa.

Il pubblico ministero al termine della sua requisitoria, pronunciata stamattina al tribunale di Santa Maria Capua Vetere dinanzi al giudice Gianpaolo Guglielmo, ha chiesto 13 anni e 6 mesi per Antonio Negro, di Recale; 13 anni e 6 mesi per Mauro Ramaglia; 7 anni e 6 mesi per Antonio Nacca, di Caserta; 10 anni per Mario Gravante, di Recale; 10 anni per Pasquale Merola, di Marcianise; 7 anni e 3 mesi per Nicolina Sticco, di Santa Maria Capua Vetere; 9 anni e tre mesi a testa per Stjepan e Ivan Baricevic; 8 anni e 10 mesi per Pedrag Djordjevic; 9 anni e 3 mesi per Antonio Di Laora; 6 anni e 8 mesi per Carlo Storace; 3 anni per Elisabetta Borgogna

Secondo la tesi accusatoria il gruppo da un lato commetteva rapine e furti, tra cui quello di assegni ai danni di un dipendente delle Poste di Caserta, con i cui proventi venivano noleggiati furgoni che poi venivano rivenduti nell'est Europa, grazie a contatti al confine tra l'Italia e la ex Jugoslavia, denunciandone successivamente il furto.I reati contestati agli imputati sono stati commessi nei comuni di Capodrise, Marcianise e Caserta.

Adesso la parola passa ai difensori nell'udienza fissata fra un paio di settimane. Nel collegio difensivo fanno parte, tra gli altri, gli avvocati Nello Sgambato, Davide Orefice ed Andrea Piccolo

Un altro indagato, Michele Della Medaglia di Capodrise, è stato già condannato in primo grado con rito abbreviato a 12 anni. 


 

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