"Arancia meccanica" in villa, condanna definitiva per un 49enne
La Cassazione respinge il ricorso di Vincenzo Gagliardi per il raid nella casa di una coppia
Rapina e torture in una villa a Valle di Maddaloni. Diventa definitiva la condanna per Vincenzo Gagliardi, 49enne di San Felice a Cancello. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Gagliardi in riferimento all'omessa concessione delle attenuanti generiche, per la confessione del reato, e per la mancata esclusione della recidiva.
Per i giudici della Settima Sezione Penale, presieduta da Ugo De Crescienzo, è coerente la motivazione della Corte d'Appello che "ha fatto adeguato e specifico riferimento alle circosatanze in cui interveniva la tardiva confessione ed alla particolare gravità dei fatti commessi all'interno di un'abitazione ai danni di una coppia di anziani in tempo di notte". Quanto alla recidiva i giudici hanno considerato la "particolare pericolosità dimostrata nella consumazione del reato".
Per questo il ricorso è stato dichiarato inammissibile e Gagliardi è stato condannato al pagamento di 3mila euro in favore della cassa delle ammende.
Gagliardi era accusato per una rapina commessa nel gennaio del 2016 ai danni di una coppia di anziani, residenti in una villa a Valle di Maddaloni. Nella circostanza il 49enne agì insieme ad altri due complici che minacciarono. arrivando anche a colpire l'anziano, per portare via soldi e gioielli.