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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Si fingono finanzieri e rapinano 470 euro ad imprenditore

La rapina messa a segno sulla Domiziana grazie ad un finto posto di blocco

Si fingono finanzieri e mettono a segno una rapina ai danni di un imprenditore e di un suo dipendente. E' quanto accaduto sulla Domiziana, in direzione Napoli, strada che le due vittime stavano percorrendo a bordo di un furgone. Grazie ad un finto posto di blocco i rapinatori sono riusciti a spillare 470 euro ai due poveri malcapitati. 

A denunciarlo è stato proprio l'imprenditore vittima della rapina, nel corso del programma "La Radiazza" di Gianni Simioli. "Ero con un mio dipendente a bordo del furgone quando due persone a bordo di una Alfa Romeo 156, color verde scuro, si sono affiancate mostrando un finto tesserino (spacciandosi per finanzieri) e ci hanno fatto segno di accostare - ha raccontato - Al che è uscita una persona alta, apparentemente pulita, con una mascherina con un simbolo che riportava a quello della Guardia di Finanza e ci ha chiesto i documenti. Ingenuamente glieli abbiamo mostrati e ci hanno incominciato a dire che stavano alla ricerca di due rumeni a bordo di un furgone che stavano cambiando banconote false ad un distributore di benzina locale".

Il finto finanziere ha poi chiesto ai due cosa tenessero all'interno del furgone, facendosi mostrare i ddt e le fatture. "Al che ho iniziato ad insospettirmi - ha continuato l'imprenditore - e gli ho chiesto di mostrami il tesserino, lui mi ha risposto “se vuoi ti mostro anche la pistola”. Dopo ciò si è rivolto al mio dipendente, un bravissimo ragazzo e molto ingenuo originario di un paese vicino Caianello, dicendogli “tu che hai lì sotto!?” (indicando il cappotto), lui “nulla”. Alla seconda intimidazione gli ha mostrato una fattura che circa una ventina di minuti prima avevamo consegnato ad un nostro cliente ed incassato 1000 euro in contanti".

A quel punto il rapinatore ha chiesto di controllare il numero seriale delle banconote ed ha strappato i soldi dalle mani del dipendente. "Io li ho ripresi tirandoglieli da mano ma nel frattempo aveva già preso 470 euro - ha concluso l'imprenditore - Detto ciò era solo per avvisare, chi come me, per lavoro, si trova a passare spesso in quella zona e magari con qualche contante, di stare attento. I 470 euro li avrò anche persi, ma per fortuna io e Alessandro (il dipendente nda) siamo rimasti illesi, solo un grande spavento".

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