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Cronaca Recale

Pistola e coltelli per la rapina: incastrati da un particolare, confessano in 3 | FOTO

L’allarme dato dal benzinaio preoccupato dalla loro presenza coi passamontagna

Emergono nuovi particolari relativamente al tentativo di rapina effettuato nella notte tra martedì e mercoledì al distributore di benzina ‘Sarni Oil’ ubicato sull’autostrada Roma-Napoli in territorio di San Nicola la Strada. 

Poco dopo le 2.30, giungeva al commissariato la segnalazione di una rapina tentata presso l’area di servizio. Nella circostanza il benzinaio in servizio notturno aveva notato almeno tre individui, travisati da passamontagna di colore grigio, nascosti dietro un cassonetto dei rifiuti e, temendo una rapina, si era rifugiato all’interno del bar, allertando il Centro Operativo Autostradale di Napoli che inviava una pattuglia ed informava contemporaneamente gli uffici territoriali di polizia, fra i quali appunto il Commissariato di P.S. di Marcianise. 

L’equipaggio della Volante, sulla scorta delle prime sommarie indicazioni, indirizzava le ricerche nella zona fra i comuni di San Nicola la Strada, Capodrise e Recale, dove sono presenti alcuni passaggi che consentono di raggiungere furtivamente a piedi la suddetta area di servizio. 

Proprio in tale zona, in via Galvai a Recale, i poliziotti notavano una vettura sospetta con 5 persone a bordo, a cui veniva immediatamente intimato l’alt. Il controllo degli occupanti, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, induceva i poliziotti ad effettuare una perquisizione all’automezzo che consentiva di rinvenire un passamontagna e due paia di guanti. 

Rapina distributore autostrada

Inoltre, la visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza del distributore, inviate dal personale della Polizia Stradale giunto nel frattempo sul posto, permetteva di rilevare che i tre assalitori calzavano passamontagna della stessa particolare foggia di quello rinvenuto sull’auto dei sospetti, cioè ricavato tagliando le “gambe” di una tuta felpata di colore grigio. Poi, ripercorrendo l’itinerario che l’auto sospetta aveva verosimilmente seguito, i poliziotti operanti, fra i cespugli, rinvenivano 2 coltelli da cucina, una pistola, poi risultata una credibile replica di una semiautomatica Beretta del tipo in uso alle forze di polizia, un secondo passamontagna ed una felpa, dello stesso colore e tipo 2 indossato da uno dei rapinatori ripreso dalle telecamere. 

Ormai gravati da indizi gravissimi, tre degli occupanti della vettura sospetta confessavano di essere i responsabili del raid criminale, scagionando l’autista ed il passeggero seduto sul sedile anteriore dx, affermando che gli stessi gli avevano dato solo un passaggio. 

Pertanto, i poliziotti del Commissariato di Marcianise traevano in arresto in flagranza di reato per tentata rapina pluriaggravata L. M., 21 anni di Capodrise; D. G. M., 19 anni di Portico di Caserta, e R. A. 19 anni di Marcianise (difesi dagli avvocati Nello Sgambato e Gaetano D'Orso) mentre denunciavano in stato di libertà per concorso nei medesimi reati, A. V., 32 anni di Marcianise e P. S., 21 anni di Marcianise. Le posizione di questi ultimi due, saranno ovviamente oggetto di ulteriori scrupolosi approfondimenti investigativi al fine di accertare l’eventuale loro pieno coinvolgimento nella rapina.

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