Assalto in chiesa, il terrore e la rabbia. “Caso in Parlamento”

Assalto in chiesa, dopo il terrore c’è la rabbia per il gesto compiuto dalla banda di rapinatore che ha violato anche un luogo sacro per i fedeli, mettendo a segno una rapina durante una funzione religiosa.

“Sono profondamente sconvolto ed addolorato per la brutale rapina che ha visto più di 70 persone, nella chiesa evangelica di via San Michele a Orta di Atella, in provincia di Caserta, per la celebrazione domenicale” scrive sui social l’ex deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Russo. “All’improvviso le porte sono state sbarrate e sei uomini, tutti a volto coperto, hanno brandito pistole e coltelli, minacciando le famiglie presenti, molte delle quali con bambini piccoli. Uno dei criminali, probabilmente il capo della banda, aveva puntato la pistola alla tempia all’addetto alla sorveglianza che era all’ingresso della chiesa, ma che è stato sorpreso e bloccato dai rapinatori. Sostituito, poi, dal palo della banda”.

“Alla fine del nostro culto - ha raccontato Dario Iazzetta, il pastore della chiesa evangelica - sei uomini incappucciati sono entrati e con violenza ci hanno rapinato. Stiamo tutti bene grazie a Dio, solo spavento e tanta tristezza per gente che offende Dio così facilmente. La nostra preoccupazione era per i bambini, i ragazzi, ma Dio ci ha protetti e lo farà ancora”.

“Da deputato avevo già sollecitato il Prefetto affinché aumentassero i controlli sul territorio e si istituisse la prima Tenenza dei Carabinieri della Provincia di Caserta proprio ad Orta di Atella che ormai è ridotta a terra di nessuno” aggiunge Russo. “Solleciterò i rappresentanti parlamentari Marco Cerreto e Gimmi Cangiano affinché presentino una interrogazione parlamentare e si adoperino presso il Prefetto per perorare la causa ortese”.