Racket delle bibite e contrabbando di sigarette: 4 condanne
La Cassazione conferma la sentenza pronunciata in Appello nei confronti dei Della Valle
Diventa definitiva la sentenza di condanna per zio e nipote di Capua accusati di tentata estorsione con metodo mafioso nei confronti del titolare di un campo di calcetto di San Tammaro. La Corte di Cassazione, infatti, ha dichiarato inammissibili i loro ricorsi.
Confermata, dunque, la decisione dei giudici della Corte d'Appello di Napoli che avevano inflitto 2 anni e mezzo per Antonio della Valle e 1 anno e 6 mesi per suo nipote Giuseppe Della Valle. I due avevano tentato di imporre il titolare della struttura sportiva a rifornirsi di bibite in via esclusiva da loro gestita.
I giudici di legittimità hanno poi confermato anche la sentenza di condanna nei confronti di Caterina Della Valle e Domenico Quintavalle, rispettivamente sorella e cognato di Antonio, accusati di contrabbando di sigarette. I giudici hanno ribadito come il luogo dove venivano custodite le stecche di sigarette - del cui rifornimento si occupava Antonio Della Valle - era il garage della coppia.