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Cronaca Capua

Racket delle bibite e sigarette di contrabbando, 4 condanne

Hanno cercato di imporre i prodotti da vendere in un campo da calcetto. Tre assolti

Quattro condanne e tre assoluzioni. Questa la decisione del gup Gianluigi Visco del tribunale di Napoli a carico di 7 imputati coinvolti, a vario titolo, per un'inchiesta della Dda su un'estorsione ai danni del titolare di un campo da calcetto di San Tammaro da cui emerse anche un traffico di sigarette di contrabbando.

Il giudice ha inflitto 5 anni e 8 mesi ad Antonio Della Valle, 49 anni di Capua; 2 anni e 2 mesi a Giuseppe Della Valle, 20 anni di Capua; 2 anni per Domenico Quintavalle, 55 anni di Capua; 1 anno e 2 mesi per Caterina Della Valle, 53 anni di Capua. Assolti Ciro Argentino, 48 anni di Capua; Alessandra Amato, 31 anni di Capua, e Concetta Federico

Il giudice ha accolto parzialmente le tesi del collegio difensivo, in cui sono stati impegnati gli avvocati Nello Sgambato, Francesco Saverio Petrillo e Mauro Iodice, condannando gli imputati a pene più blande rispetto a quelle richieste dalla Dda che aveva invocato ben 30 anni complessivi, con pene tra gli 8 ed i 3 anni.

Secondo l'accusa Antonio e Giuseppe Della Valle, rispettivamente zio e nipote, avrebbero avvicinato il titolare dei campi da calcetto dicendogli: "Da oggi i prodotti che tieni nella vetrina frigo li dobbiamo consegnare noi. Noi apparteniamo al clan dei Casalesi". Ma l'imprenditore non si fece intimorire e li denunciò. Nel corso delle indagini emerse poi anche un traffico di sigarette di contrabbando che coinvolgeva anche altre persone, finite poi nel mirino dell'Antimafia. 

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