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Cronaca San Prisco

Trasporto rifiuti “abusivo”, sequestrato un camion

La Cassazione conferma il provvedimento nei confronti di una 53enne

L'autocarro con cui venivano trasportati rifiuti senza alcuna autorizzazione resta sotto sequestro. E' quanto ha disposto la Corte di Cassazione che ha confermato il provvedimento di sequestro spiccato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Rosa G., 53enne di San Prisco.

Per i giudici della Suprema Corte "le censure sollevate dalla ricorrente sono del tutto generiche: non è sufficiente dedurre, in questa sede, la propria buona fede, la bonifica del sito sul quale erano stati depositati i rifiuti e l'essere estranea al processo. Si tratta, come detto, di argomenti generici e non risolutivi. Quanto alla buona fede, la ricorrente avrebbe dovuto indicare nel ricorso quali specifici e decisivi argomenti erano stati devoluti al Tribunale dell'appello cautelare a sostegno dell'appello avverso la decisione del G.i.p., che aveva ritenuto «ancora sussistenti le ragioni poste a fondamento del provvedimento impositivo», ed il cui esame è stato omesso".

Per questi motivi il ricorso è stato dichiarato inammissibile e la 53enne è stata condannata al pagamento di 2mila euro in favore della Cassa delle Ammende.

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