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Cronaca Villa Literno

Pusher col reddito di cittadinanza: svolta per una 31enne

Il gip ha revocato gli arresti domiciliari per Michela Chiaramonte

Torna libera Michela Chiaramonte, 31enne casertana, coinvolta nell'operazione 'Piazza Pulita' che ha portato all'arresto di 36 persone (26 in carcere e 10 ai domiciliari) oltre all'emissione di 12 misure cautelari nei confronti di 48 indagati accusati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. È quanto stabilito dal Giudice per le Indagini Preliminari Daniele Grunieri, del Tribunale di Napoli Nord, che ha accolto l'istanza del difensore di Chiaramonte, l'avvocato Tammaro Diana, revocando la misura cautelare degli arresti domiciliari per la 31 enne.

L'attività di indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe coordinata dalla Procura di Napoli Nord permise di accertare come i pusher legati tra di loro da vincoli di parentela oltre che di conoscenza personale che non si erano però dotati di una stabile organizzazione acquistavano droga nel napoletano per poi rivenderla perlopiù a Villa Literno oltre che Aversa e Castel Volturno.

I contatti con gli acquirenti molti dei quali minorenni avvenivano attraverso telefonate e messaggi su Whatsapp. Per pianificare gli incontri veniva utilizzato un linguaggio criptico lo stesso per indicare il quantitativo da acquistare e successivamente piazzare. Nel corso delle indagini vennero riscontrati oltre 300 episodi di cessione di sostanze stupefacenti e 14 dei 48 indagati risultarono percettori del reddito di cittadinanza che per arrotondare spacciavano.

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