Psicosi chiusura supermercati: assalto e code all'esterno dei market
Gli appelli dei sindaci: "Evitate assembramenti e cambiate le abitudini di spesa". A Teano gli acquisti si faranno in ordine alfabetico per contrastare la diffusione del virus
Lunghe code davanti ai supermercati della provincia di Caserta. E' stato questo l'effetto della notizia, smentita da Palazzo Chigi, di un'imminente chiusura dei market di generi alimentari nel week end. E così tanti, temendo di restare "senza scorte" in casa, si sono riversati in massa per fare la spesa con lunghissime file agli ingressi, da tempo contingentati per effetto dei decreti per limitare la diffusione del Coronavirus, già dalle prime ore del mattino.
Sono stati gli stessi sindaci ad intervenire chiedendo ai cittadini di restare a casa e che quella notizia, che ha fatto il giro degli utenti con il solito tam tam sui social network ed attraverso i gruppi Whatsapp, era priva di fondamento. Anzi, si stavano provocando veri e propri assembramenti di persone, contrari alle norme per il Coronavirus.
"Informiamo i cittadini che al momento il Governo e la Regione Campania non hanno deciso la chiusura o la limitazione delle attività degli esercizi di generi alimentari - ha fatto sapere il sindaco di Caserta Carlo Marino - E' quindi necessario e indispensabile che tutti, nel rispetto delle Ordinanze nazionali e regionali, scelgano orari differenziati dalle loro normali abitudini per andare a fare la spesa. Ricordiamo a tutti che ovunque devono essere rispettate le cautele igienico-sanitarie minime e le distanze di almeno un metro da un'altra persona, anche durante le file e durante gli acquisti nei negozi".Uguali comunicazioni sono arrivate anche da altri sindaci del casertano.
Addirittura le code di oggi hanno spinto il sindaco di Teano Dino D'Andrea a chiudere temporaneamente le attività commerciali. Con la riapertura è stata emessa un'ordinanza con la quale si è regolamentata la spesa in ordine alfabetico. I cittadini con l'iniziale del cognome dalla A alla M potranno farla di mattina mentre gli altri (dalla N alla Z) di pomeriggio.
Molti supermercati, intanto, hanno attivato il servizio di consegna a domicilio, proprio per evitare assembramenti. La richiesta degli esercenti ai clienti è quella di fare una spesa che soddisfi il fabbisogno delle famiglie chiuse in casa per qualche giorno in modo da evitare di impegnare gli addetti alla consegna con acquisti di poco conto. Insomma, la richiesta è di non limitarsi ai soliti piccoli acquisti quotidiani ma fare un po' di scorta, bastevole per qualche giorno.
La Multicedi di Pastorano, titolare del marchio Decò, in linea con l’iniziativa presa dalla maggior parte delle aziende della Grande Distribuzione in Campania, annuncia che domenica 22 marzo 2020, i punti vendita Decò a gestione diretta rimaranno chiusi. All’iniziativa aderiscono anche numerosi punti vendita in affiliazione. "La chiusura - rende noto l’azienda - si basa sulla necessità di garantire al personale una pausa di riposo in considerazione del particolare impegno che i turni di lavoro impongono in questo periodo di emergenza, alla luce anche del fatto che non vi sono ad oggi problemi di approvvigionamento delle merci".