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Cronaca

“Pressioni per il biodigestore”. Due consiglieri lasciano l’aula

La protesta di Naim e Apperti che lanciano accuse pesanti

Non è stato inserito all’ordine del giorno, ma il biodigestore che dovrà essere realizzato tra Caserta, San Nicola la Strada, Casagove e Recale è stato comunque al centro della polemica in consiglio comunale. A sollevare il caso sono stati i consiglieri di Speranza per Caserta Francesco Apperti e Norma Naim che hanno annunciato la propria decisione di abbandonare i lavori, in aperta contestazione col presidente del consiglio comunale Mario De Florio (Pd), reo di non aver inserito la mozione per chiedere lo stop della progettazione all’ordine del giorno.

De Florio ha risposto in maniera stizzita, spalleggiato anche dal consigliere comunale Gianni Megna (Insieme), mentre un altro attacco è giunto da Stefano Mariano (Fratelli d’Italia). Le scintille sono continuate tra Matteo Donisi (Pd) e Norma Naim, mentre Antonio Ciontoli (Pd) ha lanciato un appello a non uscire dall’aula ai consiglieri di Speranza, a cui si è collegato anche Riccardo Ventre (Primavera Casertana).

A questo punto però è sbottato Nicola Garofalo (Forza Italia): “Ma pare che stiamo accontentando i bambini, ma la vogliamo finire?”. Naim e Speranza, però, non sono tornati sui loro passi: “Io credo che il presidente del Consiglio abbia avuto pressioni per non mettere all’ordine del giorno la questione del biodigestore” ha dichiarato la Naim lasciando l’aula.

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