I ristoratori bloccano l’autostrada: “Fateci lavorare” | FOTO
Code chilometriche e traffico in tilt: "Vogliamo sicurezze per il futuro, non vogliamo ristori"
I ristoratori bloccano l’autostrada e protestano contro le chiusure per il Covid-19: "Fateci lavorare, noi chiediamo soltanto questo. Lo facciamo nel rispetto delle misure precauzionali e quindi non comprendiamo questo accanimento sul nostro settore. I ristori sono insufficienti e non ci danno dignità. Noi non li vogliamo. Desideriamo soltanto riprendere le nostre attività di ristorazione e consentire a tutto il mercato indotto e ai lavoratori che ruotano intorno a noi di proseguire a vivere. Perché oggi non viviamo più".
I centralini della Polstrada sono stati tempestati di telefonate degli automobilisti bloccati dalla colonna d'auto, tra cui vi erano anche mezzi che trasportavano degenti e bombole di ossigeno. I ristoratori si sono dati appuntamento all'area di servizio di Teano e hanno quindi iniziato la loro lenta marcia verso la capitale, dove vorrebbero manifestare la loro insoddisfazione per le misure governative.
Sull'A1, in direzione Roma, si sono formate code chilometriche con imprenditori e commercianti che hanno anche fermato le automobili per far sentire la loro voce. "Abbiamo bisogno di avere una programmazione. Oggi è praticamente impossibile perché le decisioni vengono prese da un giorno all'altro. Il governo così ci impedisce di pianificare e non possiamo rispondere alle esigenze dei nostri clienti che ci chiedono di continuo quando potranno ritornare a frequentarci".
Tante macchine della speranza che aspettano un ripensamento dal governo sulla decisione di continuare a penalizzare il mondo della ristorazione e dei bar. Tuti i rappresentanti del settore di Napoli, Caserta e delle altre province stanno manifestando pacificamente, sotto l'hashtag #iostoconiristoratori, sull'autostrada che va verso la capitale in segno di protesta per le restrizioni e chiusure anticipate.