Misure per il Coronavirus, protesta dei migranti: "Abbiamo fame" | FOTO
Incendi di rifiuti e momenti di tensione alla periferia di Castel Volturno. La diocesi tende una mano
"Abbiamo fame!". È questo il grido di alcuni immigrati a Castel Volturno che non riescono a contenere il disagio per le misure repressive imposte dal Governo al fine di contenere l'emergenza epidemiologica da Covid-19. Affamati e preoccupati manifestano le loro preoccupazioni alle forze dell'ordine, la protezione civile o membri della stessa amministrazione comunale castellana.
Nei sobborghi di zone periferiche come Destra Volturno e Bagnara i segnali di tensione non si sono fatti attendere in una situazione emergenziale che l'intero Paese sta vivendo. Un'istantanea del contesto sociale di Castel Volturno ed in generale del Litorale Domizio su una popolazione di circa 25.000 abitanti composta in maniera mista da immigrati solo 4.000 forse sono i 'regolari' a fronte di circa 15.000 irregolari.
Quest'ultimi perlopiù vivono con un'economia di sopravvivenza dove il lavoro in nero è la 'regola'. Con la riduzione drastica di qualsiasi mezzo di sussistenza favorito dall'inamovibilità sul territorio per l'emergenza sanitaria, la rabbia è stata la loro 'prima voce'. I primi segnali di frustrazione hanno dato vita a piccoli episodi di escandescenza tra connazionali ed incendi di rifiuti in alcuni terreni incolti o in fatiscenti abitazioni adibite a discariche a Destra Volturno.
Piccoli 'focolai sociali' gestiti al momento dalla polizia municipale, i carabinieri e la protezione civile. Fino a quando? Il timore che la protesta divampi in rappresaglie con il rischio di episodi di emulazione. E' ciò su cui si è focalizzata l'attenzione dell'amministrazione comunale castellana. Immediata la richiesta del sindaco Luigi Petrella di derrate alimentari al Banco delle Opere della Carità di Caserta o alle varie Diocesi dislocate nella provincia casertana.
La Diocesi di Capua è stata la prima a tendere una mano caritatevole al territorio castellano. Oggi pomeriggio a Destra Volturno verranno distribuiti generi di prima necessità per gli indigenti immigrati. Un primo tentativo contenimento di un emergenza sociale che comincia a mostrare le sue crepe.
