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Cronaca

La Procura indagherà sul rogo al Cdr, il prefetto convoca il comitato per l'ordine pubblico

Nella zona sono installate telecamere che potrebbero aver ripreso gli attimi prima dell'incendio. La paura è che ci possa essere la stessa regia dietro gli ultimi raid

Il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto non ha perso tempo e, dopo l'incendio al Cdr di Santa Maria Capua Vetere, ha immediatamente convocato per venerdì mattina alle ore 13 il comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza per fare il punto della situazione su questa nuova escalation criminale sul fronte dei rifiuti che adesso inizia seriamente a preoccupare.

DISASTRO AMBIENTALE AL CDR

Dopo gli episodi estivi di San Vitaliano e Pascarola a Caivano, nel giro di una settimana sono scoppiati due incendi "molto importanti" in un'azienda sequestrata dalla Procura della Repubblica a Marcianise (la Lea) e poi quello al Cdr di Santa Maria Capua Vetere: roghi che fanno temere ad una stessa regia criminale.

IL VIDEO DELL'INCENDIO AL CDR

E' naturale che la questione sarà attenzione anche dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, nelle prossime ore, potrebbe aprire un fascicolo d'inchiesta per disastro ambientale su quanto accaduto in serata all'impianto dei rifiuti: si attenderà, naturalmente, la conclusione del lavoro dei vigili del fuoco impegnati nel Cdr e la loro relazione. Sarà interessante capire anche cosa avranno ripreso le telecamere presenti all'interno dell'impianto per il trattamento dei rifiuti.

La paura, che man mano sta prendendo sempre più corpo, è che dietro questi incendi ci sia un'organizzazione criminale che sta cercando di creare il caos nel settore dei rifiuti. Forse, chissà, per creare quelle emergenze sulle quali la camorra, casalese e napoletana, hanno sempre lucrato. Anche con l'aiuto dei colletti bianchi, come le indagini della Procura antimafia hanno già dimostrato negli anni passati.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Pd Stefano Graziano, che si è portato sul luogo del rogo: "Io spero che non si tratti di un incendio doloso, perché altrimenti saremmo davvero di fronte ad una strategia criminale che vuole mettere in ginocchio il sistema. Spero che la magistratura riesca, anche grazie alle telecamere, ad individuare i responsabili di questo scempio".

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