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Cronaca Marcianise

E' ufficiale: il Comune parte civile contro il sindaco a rischio processo

Velardi rischia il rinvio a giudizio insieme all'ex segretario per i rimborsi falsificati

Il Comune di Marcianise ha deciso di costituirsi parte civile contro il sindaco Antonello Velardi. Dopo settimane di tensione ed una mozione bocciata in consiglio comunale, la giunta comunale presieduta dal vice sindaco Tommaso Rossano (erano assenti, oltre a Velardi, anche gli assessori Gabriele Amodio e Sara Mezzacapo) ha deliberato di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare che vede imputato, oltre al sindaco, anche l’ex segretario del Comune Onofrio Tartaglione.

L’ufficializzazione è arrivata mercoledì con l’approvazione della delibera numero 325. Ora spetterà al dirigente agli Affari legali scegliere un avvocato a cui affidare un incarico (la spesa prevista è di 1500 euro) per l’udienza del 2 dicembre prossimo.

La “spinta” al Comune per costituirsi parte civile era arrivata dall’avvocato Mariano Omarto, che aveva curato l’esposto per conto del consigliere di opposizione Dario Abbate, che, nella prima udienza, aveva evidenziato al gup la mancata indicazione della parte civile che, sicuramente, non era l’esponente Pd che aveva firmato l’esposto bensì l’Ente comunale, che, secondo la ricostruzione della Procura, sarebbe la “vittima” della truffa.

Il sindaco e l’ex segretario del Comune sono accusati in concorso di falso ideologico e materiale finalizzati alla truffa aggravata (perché commessa ai danni di un ente pubblico). Il pubblico ministero Gerardina Cozzolino accusa l’ex sindaco di aver falsificato le sue presenze in Comune a Marcianise ottenendo così permessi retribuiti da ‘Il Mattino’ (dove lavorava il primo cittadino col ruolo di caporedattore centrale prima di essere licenziato nel novembre 2020).

Per la Procura i permessi di cui Velardi avrebbe usufruito, attesterebbero fatti non veri, cioè che Velardi era presente in giunta per cui non poteva recarsi al quotidiano. Ma Velardi, secondo la ricostruzione, non avrebbe preso parte alle riunioni dell’esecutivo oggetto dell’indagine, e le delibere sarebbero state falsificate dal segretario comunale Onofrio Tartaglione per attestare la sua presenza.

Sono ben 36 gli episodi contestati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere al sindaco ed all’ex segretario comunale avvenuto in un anno e mezzo circa, dal marzo 2018 all’ottobre 2019, mese nel quale fu messa la parola fine alla prima amministrazione Velardi con la sfiducia in consiglio comunale. Il giornalista è stato poi nuovamente eletto sindaco alle elezioni del 2020.

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