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Cronaca Valle di Maddaloni

Debiti pagati coi soldi del Comune, ex sindaco respinge le accuse della Procura

Pascarella e 3 amministratori a process. Chiusa l'istruttoria dibattimentale, il pm si prepara a chiedere le condanne per i quattro

Si è chiusa oggi l’istruttoria dibattimentale del processo che vede imputati l’ex sindaco di Valle di Maddaloni nonché socio della Casertana Giovanni Pascarella, imprenditore di 58 anni, insieme con Raffaele Monaco, 59 anni, Agostino Renzi, 60 anni, Alfonso Vigliotta, 34 anni, tutti amministratori dell’Ente.

Secondo la Procura, Pascarella, destinatario di provvedimenti emessi dal Tribunale Civile di Santa Maria Capua Vetere che assegnava ad alcuni suoi creditori, in relazione a debito riconducibile e maturato nell'ambito della sua attività imprenditoriale privata, una somma complessiva di 67.875 euro mediante pignoramento del quinto dello stipendio del politico, con la presunta complicità di alcuni membri del consiglio e dei responsabili di area (la cui posizione però è già stata archiviata), adottava specifica delibera consiliare facendo sì che il debito privato venisse riconosciuto, per l'intero importo, quale "debito fuori bilancio" dell'ente comunale.

Oggi sono stati ascoltati gli imputati davanti al giudice per le udienze preliminari Minio: Pascarella & company hanno ribadito la correttezza dei loro atti amministrativi. L’udienza è stata poi aggiornata ad ottobre per la requisitoria del pubblico ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere e l’arringa dell’avvocato Gennaro Iannotti, che difende i quattro imputati che hanno scelto di essere processati col rito abbreviato.

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