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Cronaca

Processo ai sindaci, il manager dei rifiuti parla in aula

Savoia si professa innocente sul traffico di rifiuti a Curti. Nuovi documenti nel fascicolo del giudice

Il manager dei rifiuti Carlo Savoia parla nel corso dell'udienza preliminare sugli appalti per l'igiene urbana di Caserta, Curti ed Aversa per i quali sono davanti al giudice i sindaci Carlo Marino e Antonio Raiano e l'ex assessore di Aversa Paolo Galluccio.

Savoia, difeso dagli avvocati Raffaele Costanzo e Giuseppe Stellato, ha reso dichiarazioni spontanee in merito al presunto traffico di rifiuti che sarebbe avvenuto proprio a Curti. Secondo gli inquirenti, la Xeco di Savoia, aggiudicataria del servizio in seguito ad un presunto accordo con il sindaco Raiano, avrebbe smaltito rifiuti (circa 1100 tonnellate) presso impianti che non erano autorizzati a ricevere quella tipologia di rifiuti speciali. 

Un'accusa che Savoia ha rispedito al mittente evidenziando di aver proceduto allo smaltimento dei rifiuti speciali secondo legge e presso impianti regolari. Una tesi corroborata anche dalla produzione di alcuni documenti che sono stati depositati in udienza. L'udienza preliminare riprenderà la prossima settimana. 

La Direzione distrettuale antimafia ha chiesto il rinvio a giudizio di 19 persone nell’ambito dell’indagine che ruota attorno al manager di Sant’Arpino. Oltre a Savoia ed ai politici rischiano di finire a giudizio il dipendente del Comune di Caserta Pippo D’Auria, l’ex dirigente dello stesso ente Marcello Iovino, il mediatore Pasquale Vitale di Caserta, Biagio Bencivenga di Cardito, Gennaro Cardone di Portici, Eduardo Cotugno di Aversa; Angelo Egisto di Marcianise, l’ex comandante della polizia municipale di Curti Igino Faiella, Michele Fontana di Villa Literno, Carmine Gallo di Giffoni Vallepiana; Salvatore Merola di Curti; Nicola Mottola di Lusciano; Michele Oliviero di Villa Literno; Ernesto Scamardella di Monte di Procida; Anna Scognamiglio di Trecase.

Per la Dda sarebbero almeno 44 le gare d'appalto bandite da altrettanti Comuni delle province di Caserta, Napoli, Salerno, Benevento, Latina e Potenza nel settore dei rifiuti solidi urbani, che sarebbero state "aggiustate" dall'imprenditore Carlo Savoia, e dai suoi collaboratori, con la complicità di alcuni sindaci e dei funzionari pubblici, anche se poi nella richiesta di rinvio a giudizio sono state individuate sette persone offese (Comuni di Caserta, Aversa, Cardito, Lusciano, Curti, Villa Literno e l'assessorato all'ambiente della Regione Campania).

Al processo si sono costituiti parte civile i comuni di Caserta (con l'avvocato Goffredo Grasso), Aversa (con l'avvocato Domenico Pignetti) e Curti (con l'avvocato Gianluca Giordano) oltre alla società Tekra che sarebbe stata scavalcata dall'Energetikambiente in alcune delle procedure di gara in contestazione. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Raffaele Costanzo, Giuseppe Stellato, Giuseppe Tuccillo, Gennaro Iannotti, Dario Pepe, Giuliana Tammelleo, Alberto Martucci, Dezio Ferraro, Francesco Cappiello, Gabriele Amodio, Vincenzo Iorio, Alfonso Quarto e Mario Griffo.

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