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Cronaca Lusciano

Appalti pilotati, slitta a dicembre il processo ai 2 sindaci

Cambia il collegio giudicante. Le udienze inizieranno sotto Natale

Inizierà sotto Natale il processo a carico di 20 persone per cui è stato disposto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti pilotati a Lusciano e Villa Literno. La decisione è stata adottata dopo che è cambiato il collegio giudicante: la sentenza sugli imputati sarà emessa dalla Prima Sezione Collegio A presieduta da Marro. Sotto processo ci sono, tra gli altri, anche i sindaci di Lusciano (Nicola Esposito) e Villa Literno (Nicola Tamburrino). Le accuse a carico degli indagati vanno, a vario titolo, dalla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche alla turbata libertà degli incanti, passando per la frode nell’esecuzione dei contratti, al falso in atto pubblico, alla concussione ed all’abuso d’ufficio. 

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di ricostruire l’accordo per la realizzazione di un centro ricettivo-turistico in via delle Dune a Villa Literno in cambio di soldi ed appoggio elettorale alle amministrative a favore di Tamburrino. Secondo la Procura della Repubblica di Napoli Nord, ci sarebbero state, da parte degli imprenditori, promesse di soldi al dirigente (circa 30mila euro) e l’appoggio elettorale alle elezioni amministrative del 2016 a Tamburrino dietro l’interessamento per velocizzare il rilascio di una licenza per la realizzazione di un centro turistico a Villa Literno richiesto dalla società ‘CGN ‘intestata formalmente alla moglie di Franco Nicchiniello ma gestita, di fatto, da quest’ultimo insieme al figlio Salvatore. Per quanto riguarda il filone liternese il giudice ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere per un'ipotesi di falso per un permesso a costruire nei confronti del sindaco Tamburrino, di Giuseppe D'Ausilio ed Amalia Pedana (solo quest'ultima prosciolta definitivamente mentre gli altri andranno a processo per altre contestazioni).  

Le indagini si sono allargate anche al finanziamento della Regione Campania con fondi europei per la realizzazione dell’appalto di ‘Adeguamento e completamento della rete fognaria - 1 Stralcio funzionale del Comune di Lusciano’. Sui lavori a Lusciano il giudice ha prosciolto dall'accusa di corruzione il sindaco Nicola Esposito, Nicola Grimaldi, Anastasia Russo, Nicola Costanzo, Eduardo Cotugno, Gioacchino Gabriele, Antonio Buonanno, Ettore Bruno, Pasquale Migliaccio, Luigi Santagata, Franco e Salvatore Nicchiniello. Tutti (ad eccezione di Santagata che rispondeva solo per questa contestazione) andranno a processo per altri reati.

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