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Cronaca

Tre udienze in un mese, Saviano polemizza: “Quando sono imputato mettono il turbo”

Lo scrittore casertano: “Quando sono vittima, processi lenti”

Tre udienze in un mese, Roberto Saviano polemizza: “Quando sono imputato mettono il turbo”.

Oggi alle ore 13 è in programma la terza udienza del processo a carico dello scrittore di Caserta denunciato dall’attuale presidente del Consiglio appellata “bastarda” durante la trasmissione ‘Piazza Pulita” su La7.

“La prima udienza c’è stata un mese fa, la seconda ieri” ha scritto Saviano su Instagram. “Pare che questo processo (che mi vede imputato) sia una vera e propria eccezione, perché di norma i processi in Italia procedono lenti, lentissimi. Pensate che dal 2008 sono coinvolto come vittima, nel processo per minacce mafiose che ho subito dal clan dei Casalesi; in quindici anni non si è ancora celebrato il secondo grado. Ironia della sorte: quando sono vittima i processi procedono lenti, quando sono imputato mettono il turbo”.

L’appuntamento di oggi è alle ore 13, Tribunale in Piazzale Clodio a Roma. “Io, naturalmente, ci sarò. È una ovvietà, ma vale la pena tranquillizzare tutte quelle strane persone che, credendomi un potente, pensano che io possa sottrarmi al processo. Non posso sottrarmi - non sono un parlamentare o un ministro e non godo di alcuna immunità - e soprattutto non voglio. Sarà un processo importante in cui chi mi porta alla sbarra ha da perdere molto più di me”.

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