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Cronaca Maddaloni

Ricette mediche rubate all'Asl, in 7 rischiano il processo

La banda falsificava la ricette rubate per acquistare farmaci da rivendere sul "mercato parallelo"

La Procura di Napoli ha chiesto il processo per i 7 indagati per ricettazione di prescrizioni mediche rubate dal distretto Asl di Maddaloni. A rischiare il rinvio a giudizio sono il 45enne Massimo De Martino, il 50enne Ferdinando Primitivo, la 55enne Ornela Picardi, la 24enne Martina Matteo, il 52enne Vitale Palmese e il 47enne Antonio Celentano, tutti di Napoli.

In particolare è emerso il ruolo di De Martino, accusato di falso, truffa e ricettazione. Sarebbe stato lui per i magistrati ad aver ricevuto oltre 4mila ricette “da un quantitativo di pezzi rubati di 35mila” dagli uffici dell’Asl di Maddaloni tra l’11 e il 12 di gennaio del 2016. Per gli inquirenti le prescrizioni sarebbero state falsificate utilizzando i dati anagrafici e fiscali di ignari pazienti, da presentare poi in alcune farmacie del napoletano.

Così sono state acquistate migliaia di confezioni di farmaci da immettere successivamente nel mercato parallelo dei farmaci. Stesse accuse per il “magazziniere” Primitivo e per Picardi, titolare di una farmacia che avrebbe consegnato a De Martino i medicinali richiedendo poi il rimborso all’Asl.

Romanino, Matteo, Celentano e Palmese sono accusati di ricettazione, falso e truffa. La richiesta di rinvio a giudizio sarà valutata a marzo dal giudice Aufieri del tribunale di Napoli.

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