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Cronaca Aversa

Abusi su 13enne, il padre accusa il prete: "Qualcosa in lui si è spento"

Nel processo a carico di don Livio Graziano spuntano anche immagini 'compromettenti' sul cellulare

Le molestie subite lo hanno cambiato al punto che "qualcosa in lui si è spento". Lo ha riferito il padre del 13enne vittima dei presunti abusi da parte di don Livio Graziano, il sacerdote di 50 anni fondatore di una cooperativa sociale per l’assistenza alle persone, con problemi di depressione e disturbi dell'alimentazione. 

Nel corso dell'udienza - celebrata dinanzi al collegio presieduto dal giudice Lucio Galeota del tribunale di Avellino - è stato escusso il genitore del ragazzino vittima dei presunti abusi. Il padre del ragazzino ha raccontato cosa l'ha spinto a sporgere denuncia nei confronti di Don Livio e tutto ciò che, stando a quanto riferisce l'accusa, avrebbe subito il giovanissimo nel periodo in cui è stato ospite della cooperativa (da giugno fino al mese di settembre 2021). 

Nel corso del processo sono stati escussi anche due carabinieri che hanno indagato su don Livio riferendo anche del rinvenimento, all'interno del cellulare del prete, di messaggi compromettenti e anche cinque immagini esplicite che hanno attirato l'attenzione degli inquirenti. Si torna in aula ad inizio maggio quando in aula prenderà la parola proprio la vittima delle molestie. 

Don Livio venne arrestato a fine ottobre dell'anno scorso per presunti abusi su minore. Don Livio Graziano fa parte della Diocesi di Aversa. Dopo aver vissuto diverso tempo in ritiro spirituale presso il Santuario di Montevergine, il sacerdote ha realizzato, proprio nel capoluogo irpino, un ufficio di consulenza nutrizionista e successivamente ha fondato la cooperativa sociale “Effatà, Apriti” con sedi in due comuni a pochi chilometri da Avellino. La sua permanenza nella Diocesi irpina, come ricordano le cronache, è stata “contestata” a più riprese dall’allora Vescovo di Avellino, monsignor Francesco Marino, originario di Caserta come il sacerdote arrestato. Per la sua “intensa attività sociale e umanitaria” a don Livio è stato assegnato nel 2014 a Benevento il premio “Padre Pio da Pietrelcina”.
 

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