Il 'vero killer' confessa l'omicidio ed arriva lo sconto di pena

Sconto di pena in Appello nei confronti dei due imputati coinvolti nel processo per l'omicidio di Anthony Amadi, 30enne nigeriano ucciso a Castel Volturno nel febbraio del 2020.

La terza sezione della Corte d'Assise d'Appello ha inflitto 18 anni per Mohamed Saussi, 39enne tunisino, che nel corso del processo in Appello ha confessato di essere stato l'autore materiale del delitto. Sedici anni per il coimputato Assan Maged Osseran, 52 anni della Costa d'Avorio, a cui è stata riconosciuta la partecipazione generica all'omicidio. Entrambi erano stati condannati in primo grado a 23 anni di reclusione. I due imputati sono stati difesi dagli avvocati Paolo Di Furia (Osseran) e Giuseppe Guadagno (Saussi).

L'omicidio di Amadi è avvenuto la notte tra il 26 ed il 27 febbraio del 2020, quando il 30enne venne ucciso con una coltellata. Entrambi gli imputati, che ascoltati dagli inquirenti si erano accusati vicendevolmente, avevano un movente. Saussi, carrozziere, aveva visto la vittima a bordo di una vettura rubata qualche giorno prima presso la sua officina. Osseran, invece, sarebbe coinvolto per questioni legate agli stupefacenti (Saussi disse agli inquirenti che dopo la colluttazione, in cui era rimasto in auto, vide Osseran prendere qualcosa dallo zaino della vittima, dove vennero rinvenute solo delle candele).

Secondo quanto ricostruito i due, a bordo di un'Alfa Romeo, intercettarono Amadi a bordo dell'auto rubata e dopo averlo speronato lo aggredirono. Uno dei due tirò fuori un coltello che attinse la vittima al cuore, non lasciandogli alcuno scampo.