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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Marcianise

I permessi all’Interporto sotto la lente d’ingrandimento del superconsulente

I giudici hanno conferito un incarico ‘ampio’ per far luce sulla regolarità delle procedure

È stato nominato il superconsulente che dovrà chiarire se i permessi rilasciati all'Interporto fossero regolari. È accaduto nel corso dell'ultima udienza del processo a carico del patron dell'Ise Giuseppe Barletta, dell'ad Antonio Campolattano e dell'ex dirigente comunale ai Lavori Pubblici Gennaro Spasiano.

I giudici, chiusa l'istruttoria dibattimentale, hanno optato per un approfondimento istruttorio per sciogliere i nodi emersi: per la Procura quei permessi sarebbero illegittimi mentre per i consulenti delle parti l'iter, le opere e la procedura per il rilascio dei titoli autorizzativi sarebbero regolari. Così è stato conferito al consulente un incarico ampio per analizzare il complesso iter burocratico oggetto delle contestazioni. Il tecnico depositerà le proprie conclusioni entro 90 giorni. Si torna in aula a marzo.

La vicenda al centro del processo riguarda i presunti favori per i permessi a costruire dell'Interporto che sarebbero stati privi della necessaria approvazione della variante urbanistica. L’illegittimità dei permessi muove dalla constatazione della Procura circa il fatto che il dirigente Spasiano avrebbe fondato i permessi su una delibera del commissario straordinario del Comune di Marcianise datata 3 giugno 2016 non potendolo fare, posto che tale delibera era in realtà priva di valore provvedimentale. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Andrea Piccolo, Mauro Iodice, Amedeo Barletta e l'ex pm di 'Mani Pulite' Antonio Di Pietro.

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