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Cronaca Recale

Ricatto dopo le notti di sesso: 5 condanne

Tre anni e 10 mesi per la maitresse casertana

Cinque condanne. Si è chiuso così il processo con rito abbreviato a carico della maîtresse di Recale Gaetana Monteforte e dei 4 sodali accusati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere di vari episodi di estorsione e tentata estorsione ai danni dei clienti della donna. Oggi è stata emessa la sentenza dal gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha condannato la Monteforte a tre anni e 10 mesi per Monteforte; 3 anni e 6 mesi sono stati comminati a Francesco Gaglione e Vincenzo Massaro, entrambi di Capodrise; condanna a 3 anni e 4 mesi per Clemente Scarano di Capodrise, mentre a Camillo Belforte è stata inflitta una pena di un anno, 6 mesi e 20 giorni.

Secondo la ricostruzione della Procura, la Monteforte registrava video durante le notti di sesso coi suoi clienti e poi faceva recapitare loro le richieste di denaro. Le ‘serate di sesso’ si svolgevano in auto o in camere d’albergo (tra Caserta, San Nicola, Teverola e Capua). “Tania (così era soprannominata la Monteforte, nda) ha tuo materiale fotografico e video, se non vuoi che arrivi tutto alla tua famiglia, paga”. La maggior parte delle vittime, per non rischiare che i familiari scoprissero il loro “vizietto”, ha pagato. Il più tartassato è stato un commerciante che, dopo aver sborsato migliaia di euro, sfinito dalle continue richieste, ha minacciato anche il suicidio.

Nel processo sono impegnati gli avvocati Nicola Musone, Giuseppina Mascia, Bernardo Diana, Mirella Baldascino, Francesco Nacca, Domenico Di Stasio, Massimo Trigari.

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