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Cronaca Casapesenna

Esorcismi violenti, il medico prova a "smontare" le accuse a don Barone

Le lesioni all'orecchio subite da una 13enne nuovamente al centro del processo al prete

Scontro sulle lesioni all'orecchio della ragazzina di Maddaloni picchiata da don Michele Barone nel corso dei suoi esorcismi. Stamattina nel corso del processo al sacerdote del Tempio di Casapesenna, accusato anche di violenza sessuale nei confronti di altre due giovani fedeli, è stato ascoltato il medico Landi, consulente di parte di don Barone.

Il professionista, escusso dinanzi al giudice Maria Francica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha provato a smontare la ricostruzione del perito nominato dalla Procura che aveva imputato la deformazione dell'orecchio proprio ai maltrattamenti subiti dalla 13enne nel corso delle pratiche esorcistiche. Il consulente di parte ha anche parlato di una sorta di deformazione del lobo dell'orecchio congenita oltre che della mancanza di un nesso causale tra quel tipo di lesione e gli eventuali maltrattamenti. 

Il processo è stato rinviato alla fine del mese quando in aula verrà ascoltata la psicologa che ha ascoltato il racconto della bambina. Con don Barone alla sbarra ci sono anche i genitori della ragazzina ed il dirigente del commissariato di Maddaloni Luigi Schettino.

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe Stellato, Gennaro Ciero, Carlo De Stavola, Camillo Irace e Maurizio Zuccaro. Le ragazze che avrebbero subito violenza carnale da parte del sacerdote si sono costituite parte civile assistite dagli avvocati Rossella Calabritto e Luigi Mordacchini. 

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