Camorra, si allunga l'attesa per la sentenza su Nicola Cosentino
Processo alle battute finali con le ultime arringhe prima del verdetto. La Procura ha chiesto 12 anni
Volge alle battute finali il processo in Appello a carico di Nicola Cosentino, l'ex sottosegretario all'Economia accusato di concorso esterno al clan dei Casalesi.
Dopo la sospensione delle discussioni disposta dai giudici per sentire Nicola Schiavone, il figlio di Sandokan divenuto collaboratore di giustizia che ha dovuto riferire dei suoi rapporti diretti con il politico di Casal di Principe, sono riprese ieri le arringhe dei difensori di Cosentino con le conclusioni da parte dell'avvocato Agostino Decaro. Si torna in aula a inizio luglio per l'arringa dell'avvocato Stefano Montone e, probabilmente, anche la sentenza.
In primo grado Cosentino era stato condannato dai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a 9 anni di reclusione. Un verdetto impugnato sia dalla Dda che dalla difesa. Nel corso della sua requisitoria il procuratore generale ha chiesto 12 anni per il politico di Casal di Principe, ritenuto dagli inquirenti dell'Antimafia il referente nazionale del clan dei Casalesi.