Assolto titolare del bar
Aveva realizzato una pergola per riparare i clienti dai crolli
Assolto per particolare tenuità del fatto. È quanto disposto dal giudice monocratico Giuseppe Zullo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti del titolare del Bar Sette Serpi all'interno del Chiostro dell'Annunziata a Capua finito per aver costruito una pergola in legno per proteggere i propri clienti dalla caduta di finestre e calcinacci dell'antico manufatto capuano.
La vicenda nacque nel 2019 quando A.R., titolare dell'esercizio commerciale, costruì una struttura in legno che doveva servire da riparo per i propri clienti nel percorso d'accesso al proprio bar giacché nei locali esterni del Chiostro si erano verificati cedimenti strutturali di porzioni murarie e finestre della vetustà struttura. Finestre e calcinacci erano finiti nell'area antistante il locale e nonostante la segnalazione all'ufficio tecnico comunale ad oggi non si è provveduto al ripristino. Il titolare del bar per poter continuare a lavorare e tutelare i propri clienti costruí un pergolato in legno rimovibile.
A seguito di accertamento da parte dell'ufficio tecnico comunale e della polizia municipale il titolare del bar Sette Serpi venne deferito per occupazione abusiva e per violazioni sui permessi a costruire assenti e su area soggetta a vincoli storico-paesaggistici. Avviato il procedimento il difensore del titolare dell'esercizio commerciale capuano, l'avvocato Francesco Parente, ha evidenziato che la struttura era removibile e posta a tutela della clientela giacché dal 2019 le aree interessate dai cedimenti strutturali sono ancora inagibili e non ripristinate nonostante Roma versi regolare canone di locazione. Elementi che hanno fatto propendere il giudice monocratico sammaritano per l'assoluzione del titolare del bar.