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Cronaca Santa Maria La Fossa

Positivo al Covid va a caricare il distributore di sigarette: assolto tabaccaio

La violazione delle prescrizioni imposte per limitare la diffusione del virus è stata depenalizzata

Nonostante la positività al Covid avrebbe violato l'isolamento per andare a caricare il distributore automatico di sigarette. Per questo il titolare di un tabacchi di Santa Maria la Fossa era finito in giudizio per la violazione del decreto legislativo 19 del 25 marzo 2020 emanato proprio per evitare la diffusione del coronavirus.

I fatti di cui al processo si sono verificati nell'aprile del 2021 quando il commerciante risultò positivo al Covid. A far scattare l'indagine a suo carico fu una segnalazione anonima ai carabinieri della stazione di San Prisco, girata per competenza territoriale a quelli della stazione di Grazzanise che materialmente hanno svolto l'attività investigativa. I militari acquisirono immagini della videosorveglianza in cui si vedeva il commerciante - o meglio, una persona a lui somigliante - recarsi notte tempo presso il distributore dell'attività commerciale per ricaricarlo. 

Una condotta per cui l'azione penale si è sviluppata rapidamente con il rinvio a giudizio avvenuto nello stesso 2021. Nel frattempo, però, nel 2022, la Cassazione ha affermato la depenalizzazione  delle inosservanze alle misure di contenimento della diffusione del Covid 19.

Una tesi sostenuta anche dal difensore dell'imputato, l'avvocato Massimiliano Di Fuccia, che ha visto accogliere le sue argomentazioni dal giudice Maisto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha assolto il tabaccaio "perché il fatto non è previsto dalla legge come reato".  

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