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Cronaca Marcianise

"Mai avuto le firme di camorristi. Tra un po' sarai solo uno sbiadito ricordo"

Clamorosa bordata di Gianpiero Zinzi al sindaco Velardi

Non si è fatta attendere la replica del consigliere regionale di Forza Italia Giampiero Zinzi alle accuse del sindaco di Marcianise Antonello Velardi che gli ha puntato il dito contro per la sua presenza alla festa del circolo US Marcianise 1951, affermando: “E’ iniziata la campagna elettorale”.

Zinzi non ci è andato per il sottile e nella sua risposta ha ‘sganciato bordate’ contro il primo cittadino: “Alla cattiveria è inutile rispondere perché tanto torna sempre indietro, però le balle proprio non le tollero e questo sindaco sembra trovarsi a suo agio solo in questa dimensione. (Velardi, ndr) Parla di candidature e di campagna elettorale, come giornalista prima ancora che da sindaco dovrebbe sapere che i candidati sono designati dai partiti e che oggi nessuno può dirsi tale, ma sappiamo che nel suo caso la lingua batte dove il dente duole. Tutti sanno che presenza e attenzione ai territori sono una costante della mia attività politica, tanto impegno in altrettante battaglie. Alcune vinte, altre perse, ma ci sono sempre stato e nel modo giusto. Le mie candidature sono state sottoscritte sempre da persone perbene e non da camorristi (con riferimento all’inchiesta aperta dalla Procura sulle firme false per la presentazione di una lista di Velardi alle amministrative, che sarebbe stata sottoscritta anche un condannato per camorra, ndr). Mai neanche l’ombra di un dubbio a mio carico o amministrazioni vicine. Questo è bene sottolinearlo perché non tutti possono dire lo stesso".

Ed ha aggiunto: "La mia famiglia – visto che continua a tirarla in ballo – mi ha insegnato che i valori si manifestano con le azioni e non con le parole alle quali è tanto abituato questo sindaco. A due anni dal suo insediamento a parte i selfie, i travestimenti, le pagliacciate e le manifestazioni autocelebrative (uno che si porta la locandina elettorale a Lourdes come lo giudicate?) ancora non si è capito che cosa stia facendo tante ore in Comune, come racconta pedantemente ogni sera sul suo diario social. L'unica cosa che siamo certi abbia realizzato è l'aver diviso, spaccato, la Città tra buoni e cattivi, determinando una contrapposizione inutile e dannosa anche tra i cittadini, inquinando il confronto civile e politico di un’intera comunità. I Marcianisani però meritano rispetto, sono loro che fanno sì che questa Città sia così importante, meritano serenità e non odio. A loro chiedo scusa io per te, caro Antonello Velardi, consapevole che presto sul piano politico tu sarai solo un ricordo sbiadito”.

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