Il mondo del podismo piange un ex atleta
Ha partecipato anche alla maratona di Santa Maria Capua Vetere
Il mondo del podismo e dell’informazione piange Marco Cascone, una gravissima perdita, un lutto profondo che colpisce tutti. La notizia della sua morte è rimbalzata in brevissimo tempo lasciando sgomento e incredulità. Marco, personaggio noto conosciuto come ex atleta, presentatore in radio e televisione, giornalista sportivo, tecnico accreditato, maggiormente conosciuto come speakaer di manifestazioni sportive; i runners campani lo descrivono: resta è sarà il simbolo del nostro podismo, bandiera di bravura, correttezza, gentilezza e cordialità, la sua voce mai lascerà i nostri cuori.
Originario di Castelammare di Stabia, in età giovanissima per un grave infortunio è costretto a lasciare l’atletica tra le vittorie che lo ricordano la maratona di Santa Maria Capua Vetere (1993). La passione gli resta dentro fino a formare una società di atletica di solo giovani. La sua parlantina sciolta e la dizione perfetta lo portano a condurre programmi in diverse radio. Mimmo e Anna della Marathon Stabia lo convincono a presentare la “Notturna Stabiese” dopo quella esibizione diventa lo speakaer di tantissime altre manifestazioni fino a diventare il Marco “parlante” di ogni podista in gara. La sua morte lascia tutti sotto choc. Il Podismo Campano e gli amici lo salutano sul red carpet, che merita accompagnato dalla frase riposa in pace mitico.