Pizzo di Natale per il clan, condanna 'a metà' per Buonpane
Il giudice ha inflitto 5 anni per le richieste di tangente ai commercianti
Cinque anni di reclusione per Gaetano Buonpane, 72 anni, coinvolto in un'inchiesta sul 'pizzo di Natale' ai danni di commercianti di Aversa, Parete e Lusciano. Questa la decisione del collegio presieduto dal giudice Maffei del tribunale di Napoli Nord.
Buonpane è stato condannato per un solo episodio di estorsione mentre è stato assolto per un altro contestato dagli inquirenti. La Procura, infatti, aveva invocato 10 anni di reclusione ma hanno retto parzialmente le argomentazioni dei difensori, gli avvocati Giovanni Cantelli e De Marco, con una pena "dimezzata" rispetto alle istanze dell'ufficio inquirente.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Buonpane - insieme ad altri - avrebbe preteso dai commercianti, soprattutto ristoranti ed imprese di trasporti, la tangente avvalendosi dell'intimidazione mafiosa derivante dall'appartenenza al clan dei Casalesi.