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Cronaca

Pizzo per i Casalesi ai campi di calcetto: imprenditore risarcito dal Ministero

Il Comitato per le vittime di mafia ha riconosciuto un indennizzo da 5mila euro

Risarcimento da 5mila euro per un imprenditore del casertano che ha denunciato un tentativo di estorsione da parte del clan dei Casalesi. E' una delle misure decise dal prefetto Marcello Cardona che ha presieduto il Comitato per la solidarietà alle vittime di mafia e di reati violenti.

L'imprenditore, titolare di alcuni campi da calcetto, tra il 2015 ed il 2016 venne avvicinato da alcuni soggetti che, a nome del clan dei Casalesi, chiesero una tangente da 1000 euro come contributo per le famiglie dei carcerati. L'esercente, però, non volle chinare la testa e denunciò quelle richieste ai carabinieri. Per lui oggi è arrivato l'indennizzo da parte del Ministero dell'Interno. 

Il Comitato ha inoltre deciso un risarcimento da 15mila euro per il gestore di una ricevitoria di Ostia minacciato dal clan Spada e di 40mila euro in favore di una donna il cui marito venne ucciso nel 1993 in provincia di Messina dalla mafia in quanto ritenuto, erroneamente, responsabile di un furto ai danni di un commerciante che pagava il pizzo al clan dei "Barcellonesi" e, che, quindi, 'aveva diritto' alla protezione.

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