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Cronaca Casapesenna

Pizzini in pasticceria e bische di Zagaria: due condanne

Sette anni e 10 mesi per Santoro, 4 anni per Fontana per il quale il reato è stato derubricato in concorso esterno. Assolto Nusher

Condannato per camorra il pasticciere Giuseppe Santoro. Derubricazione in concorso esterno fino al 2005 e pena più soft per Pasquale Fontana. Assolto Daniele Cipriano Nusher. Questa la sentenza pronunciata dal gup Cervo del tribunale di Napoli nel processo, con abbreviato, alla rete di appoggi di cui avrebbe goduto il boss Michele Zagaria

Il giudice ha inflitto 7 anni e 10 mesi di reclusione per Santoro, difeso dagli avvocati Emilio Martino e Vittorio Giaquinto, per associazione a delinquere di stampo mafioso fino al 2015. Secondo la Dda, che  aveva chiesto 12 anni, il pasticciere di Casapesenna avrebbe, tra l'altro, messo a disposizione del capoclan e dei suoi sodali i locali della sua attività per lo scambio dei pizzini con cui venivano dati gli ordini all'esterno.

Quattro anni, invece, è la pena per Pasquale Fontana, difeso dall'avvocato Guido Diana. Il giudice ha derubricato la contestazione di partecipe al clan del Casalesi in quella di concorso esterno fino al 2005. Pena di meno della metà rispetto alle richieste della Dda che aveva invocato 10 anni e 9 mesi. Secondo l'accusa Fontana avrebbe gestito alcuni punti scommesse tra Casapesenna e San Marcellino versando gli introiti al clan Zagaria. L'avvocato Diana, all'esito delle motivazioni che verranno depositate fra 90 giorni, ha preannunciato ricorso in Appello. 

Infine, è arrivata l'assoluzione per Daniele Cipriano Nusher, difeso dall'avvocato Gaetano Anastasio. Lo stesso pm Giordano aveva chiesto l'assoluzione nel corso della sua requisitoria. 

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