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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Le barriere architettoniche bloccano una bambina in carrozzina

Appello del Comitato Città Viva all’amministrazione per nuovi percorsi pedonali

Lo scorso anno scolastico il Comitato Città Viva con le famiglie dei Piedibus della città, cioè bambini, genitori e autisti, ha preparato un dossier fotografico nel quale si mettevano in evidenza le problematiche che si incontrano andando a piedi a scuola. È stato grazie alle pressioni delle famiglie nel richiedere la manutenzione dei percorsi Piedibus che l’amministrazione si è impegnata a provvedere alla messa in sicurezza degli stessi. Infatti, utilizzando una parte dei proventi delle multe dell’anno precedente, si è stabilito che una percentuale spetta ai percorsi pedonali, facendo riferimento al cap. di spesa 4009, nella delibera N°1321 del 9 ottobre 2017 si approvavano i fondi per i lavori di manutenzione dei percorsi pedonali pari a 39mila euro. Nei mesi scorsi qualche lavoro di tinteggiatura della segnaletica orizzontale è stato avviato. Da mesi le famiglie del Piedibus aspettano che alla delibera del 9 ottobre segua la gara d’appalto per avviare i lavori.

Nel frattempo: i bambini del Piedibus, ma non solo loro, sono costretti a percorrere i tragitti che li portano fino a scuola continuando a fare slalom o veder bene dove mettere i piedi o dove non far incastrare le rotelle del carrellino portazaino. Cosa peggiore c’è una bambina in carrozzina della scuola primaria I.C.Ruggiero –Terzo Circolo di via Montale (quartiere Acquaviva) che vorrebbe partecipare al Piedibus ma fin quando non verranno messi in sicurezza i percorsi e non verranno abbattute le barriere architettoniche individuate per un piccolo tratto che porta fino a scuola, non potrà cominciare.

La bambina è molto determinata e la sua disabilità non la ferma davanti a nulla! Qualche mese fa ha scritto una lettera che cominciava così: “Mi chiamo Chiara e voglio fare il Piedibus! Quando comincio?”. Il suo desiderio non può diventare realtà, almeno per ora. Muoversi a Caserta a piedi è davvero un’impresa ardua e per chi ha delle difficoltà motorie ancor di più. Marciapiedi dissestati, senza scivoli per gli attraversamenti pedonali o non in corrispondenza degli stessi; strisce pedonali mezze cancellate, nella migliore delle ipotesi, e mal segnalate; arredo urbano, spesso dismesso, piantato al centro dei marciapiedi o che in qualche modo intralcia il passaggio.

Ad oggi nelle 3 scuole aderenti al progetto Piedibus, vale a dire l’I.C.De Amicis- Da Vinci(Plesso di Corso Gainnone), l’I.C.Ruggiero Terzo Circolo (Plesso di via Montale) e l’I.C.Vanvitelli (Plesso di San Benedetto) contiamo circa 150 bambini iscritti, 40 autisti volontari compresi i migranti del progetto Sprar.

“Chiediamo solo che venga rispettato il Protocollo d’intesa stipulato con il Comune nel dicembre del 2016 -spiegano dal Comitato Città Viva- in cui il Comune si impegnava a mettere in sicurezza i percorsi pedonali del Piedibus utilizzando, come da accordo, una parte dei proventi delle multe. Sono mesi che l’Amministrazione ha ricevuto la lettera di Chiara, sono mesi che ha ricevuto la nostra richiesta di messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche, sono mesi che aspettiamo. È un diritto di Chiara poter partecipare al Piedibus, è un diritto di tutti avere percorsi pedonali sicuri. Ci appelliamo al sindaco Marino e all’Assessore ai lavori pubblici De Michele affinché facciano partire al più presto i lavori”.

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