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Cronaca Casapesenna

Piccolo e Cantile: "Sentenza ingiusta e lesiva nei nostri confronti"

Gli imprenditori sulla decisione del Tar: "Abbiamo difeso il territorio dalle infiltrazioni mafiose"

Una "sentenza ingiusta e lesiva". Sono queste le parole di Raffaele Cantile e Francesco Piccolo, imprenditori di Casapesenna trasferitisi in Emilia Romagna, nel commentare la decsione del Tar di Bologna che ha confermato l'esclusione dalla white list della Pi.Ca Holding.

I due imprenditori non ci stanno annunciando ricorso contro il pronunciamento dei giudici amministrativi. "Non siamo coinvolti in alcun procedimento penale o civile per episodi legati alla criminalità organizzata - hanno scritto in una nota - Tutto quello che stiamo subendo di riflesso dal processo “Medea” - che vede interessate terze persone, ferma la presunzione di non colpevolezza fino ad eventuale condanna definitiva - a cui abbiamo partecipato come testimoni (sono pubbliche le nostre testimonianze)".

Dunque la sentenza del Tar "ha il sapore del paradossale - proseguono - visto che fino ad oggi siamo gli unici uomini ed imprenditori originari di Casapesenna che hanno veramente difeso, con fatti tangibili e non con mere parole, il territorio emiliano dalle infiltrazioni mafiose, così come riconosciuto dal GUP del Tribunale di Napoli nel procedimento penale n. 64406/R/2010, stralcio dal n. 47585/2007 RGNR e 42963/08 RGGIP, iscritto presso la Procura della Repubblica DDA di Napoli definito con sentenza del 20/7/2011. Da questa sentenza, relativa a vicende giudiziarie ci ha visto coinvolti, nostro malgrado, per aver assolto ai doveri di legalità nell’esercizio della nostra propria attività imprenditoriale emerge con chiarezza la qualità morale indiscutibile dei signori Piccolo Francesco e Cantile Raffaele". Il riferimento è alle minacce subite dai due imprenditori da parte del clan dei Casalesi per le quali sono arrivate condanne.

"Questi sono i fatti - concludono Piccolo e Cantile - a cui non riteniamo di aggiungere altro convinti, e lo ribadiamo ancora una volta, che la verità è una sola e prima o poi emergerà in tutta la sua luce".

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